Okay, questa stagione ha ancora un senso. Per la Juventus che, così, accede per il secondo anno di fila in finale di Coppa Italia dove troverà l’Inter. Ma anche per la Fiorentina, sconfitta all’Allianz Stadium, ma a testa alta-altissima. Sorridono i bianconeri, delusione viola. Match deciso dai lampi di Bernardeschi e Danilo.
Allegri, alle prese con l’ormai solita emergenza a centrocampo, disegna una sorta di 4-4-2. In porta Perin. De Sciglio, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro in difesa; l’ex Bernardeschi, Zakaria, Danilo e Rabiot a centrocampo. L’ex bis, fischiatissimo dal settore ospiti, Vlahovic in attacco con Morata.
Italiano, reduce dalla brutta notizia targata Castrovilli, deve fare a meno pure di Milenkovic fermato da una sindrome gastro-intestinale. Tra i pali tocca a Dragowski. Pacchetto arretrato formato da Venuti, Martinez Quarta, Igor e Biraghi. Duncan, Torreira e Saponara a dare vita alla linea metodista. Tridente offensivo formato da Gonzalez, Cabral e Ikoné.
La prima conclusione se l’aggiudica Vlahovic, sapientemente disinnescata da Dragowski. Ed è sempre il serbo, a tu per tu con l’estremo difensore viola, a farsi ipnotizzare da posizione favorevole. Erroraccio. La formazione gigliata opta per le trame organizzate che, tuttavia, non sfociano la produttività. Merito della solidità proposta dalla retroguardia bianconera, con Bonucci in bello stile. La Juve crea poco, ma all’insegna del pragmatismo la
sblocca: Bernardeschi si fa trovare pronto sulla doppia lettura errata di Dragowski-Biraghi, gran controllo e mancino nell’angolo giusto. Gli ospiti provano a reagire, tuttavia in maniera tenue e senza creare grossi grattacapi a Perin: attento sul bolide ravvicinato di Cabral. Nel finale del lato A match viene ammonito De Sciglio, arruffone e confusionario, un cartellino pesante che non gli consentirà di disputare la
finale contro l’Inter.
In avvio di ripresa, dagli sviluppi di un rimpallo, è Perin a superarsi. Mentre Madama colpisce il palo esterno con un inserimento di Zakaria. La Fiorentina ci prova, affidandosi soprattutto a Cabral, che dal canto suo non fa mancare determinazione e mentalità. Rabiot realizza il 2-0 su assist di Bernardeschi, ma il VAR glielo toglie per fuorigioco.
Le battute conclusive sfociano comunque lentamente sul binario zebrato e l'appuntamento con il raddoppio viene solo rimandato al 94' quando Danilo chiude definitivamente i giochi. Altro giro, altro Juventus-Inter.
IL TABELLINO E LE PAGELLE
JUVENTUS-FIORENTINA 2-0
MARCATORI: 32’ Bernardeschi, 94' Danilo
JUVENTUS (4-4-2) Perin 6.5; De Sciglio 5 (79’ Cuadrado 6.5), Bonucci 7, De Ligt 6.5, Alex Sandro 5; Bernardeschi 7 (82’ Chiellini s.v.), Danilo 7, Zakaria 6.5, Rabiot 7; Vlahovic 6 (82’ Kean s.v.), Morata 6 (66’ Dybala 6). All. Allegri
FIORENTINA (4-3-3) Dragowski 5; Venuti 6 (69’ Callejon 5.5), Quarta 6, Igor 6, Biraghi 5; Ikoné 5 (79’ Piatek s.v.), Torreira 6 (46’ Amrabat 6), Duncan 5.5 (79’ Maleh s.v.); Gonzalez 5.5, Cabral 6, Saponara 6 (63’ Sottil 5.5). All. Italiano
Arbitro: Doveri
Ammoniti: De Sciglio (J), Martinez Quarta (F)
Espulsi: -




