Le sconfitte, alle volte, possono rivelarsi salutari. A distanza di settimane, seppur non propriamente significativo in termini di classifica, il ko casalingo maturato dalla Juventus contro il Manchester United fa ancora rumore. Soprattutto per le modalità con cui i Red Devils sono riusciti a sbancare l'Allianz Stadium. La Signora ha dominato la partita, gli inglesi l'hanno vinta. Il bello, o il brutto, del calcio.
Domani sera, però, i padroni di casa sono chiamati a profondere una prova pimpante e, soprattutto, concreta. Con un punto, infatti, sarà qualificazione aritmetica agli ottavi di Champions League. Una missione da centrare a tutti i costi, per poi chiudere nella trasferta di Berna con una passerella all'insegna del turnover. C'è di più. C'è, infatti, il primato nel girone H da blindare a tripla mandata. Ma qui, essendo il Manchester United a quota 7 lunghezze, occorrerà aspettare.
Certamente, Max Allegri vuole mantenere la vetta. E, per quanto visto finora, la merita abbondantemente. Perché questa Juventus, complice il prodigioso innesto di Cristiano Ronaldo, ha dimostrato di avere un pedigree europeo non indifferente. Imponendosi, giustappunto, sia in Spagna sia in terra d'oltremanica. Tuttavia, guai a specchiarsi troppo. Errore commesso proprio contro la formazione guidata da José Mourinho.

Sì, è vero, i campioni d'Italia stanno riuscendo a trasmettere la loro bellezza anche fuori dai confini nostrani. Ma, al netto del gioco, contano esclusivamente i risultati. Specialmente per una squadra abituata a vincere. E, in tal senso, Max Allegri non ammette errori. L'incredibile tonfo con il Manchester United ha cambiato i piani dell'allenatore toscano che, con la fase ad eliminazione diretta in tasca, avrebbe potuto applicare maggiori rotazioni nei due match rimanenti. Alle porte, tuffandosi nelle dinamiche nostrane, ci sono diversi incontri di spicco. A partire dalla trasferta di Firenze, da sempre ostica per i bianconeri.
La Juventus si misurerà con il Valencia sfoggiando il miglior abito a disposizione. Spazio al 4-3-3, dentro i migliori. In porta toccherà a Szczesny. In difesa sarà la volta dell'ex Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro. A centrocampo in cabina di regia ecco il solito Pjanic spalleggiato da Bentancur e Matuidi. In attacco spazio a Dybala, Ronaldo e Mandzukic. Insomma, nessuna sorpresa in arrivo. Non convocati Bernardeschi, Khedira ed Emre Can. Con Spinazzola fuori lista. Da verificare, invece, le condizioni di De Sciglio, che - acciaccato - è in dubbio tra la panchina e la tribuna.




