Pubblicità
Pubblicità
Juventus ChivasGetty Images

Juventus-Chivas Guadalajara 2-0: Da Graca-Compagnon, vincono i bianconeri

Pubblicità

I più nostalgici, probabilmente, non cambieranno opinione: calcio d’agosto non ti conosco. E quello di luglio? Idem. Detto ciò, ormai, il calcio è cambiato. Niente più Bardonecchia, ecco Las Vegas con i suoi infuocati 38 gradi. Insomma, non il luogo ideale per preparare la stagione. Ma va così e, all’insegna della sostenibilità e dei profitti, occorre accettarlo.

Il tour della Juventus negli Stati Uniti inizia con un successo: 2-0 al Chivas, una buona sgambata, indicazioni interessanti. Stop. Andare oltre sarebbe delittuoso e forzato. Tuttavia, Max Allegri può sorridere. E, d’altra parte, chi non lo farebbe annoverando Di Maria tra le sue fila? Già, perché il Fideo diverte e si diverte, mettendo in mostra una classe sopraffina. Riassunto: aspettare la sua risposta per oltre 40 giorni ne è valsa la pena, decisamente. Un tempo di assoluta qualità per l’ex PSG, tra giocate di livello assoluto e personalità al potere, con tanto di corner decisivo sfruttato sapientemente – dopo il palo di Gatti – dal tap-in di Da Graca per l’1-0.

Di Maria dipinge calcio, Pogba parla la sua lingua. Anche per il francese 45’ nelle gambe, con una conclusione dalla distanza e diversi spunti intriganti. Il tutto a caccia, e non potrebbe essere altrimenti, della giusta condizione. E poi occhio a Fagioli, sempre più vicino al rinnovo e che per poco non trova il goal dei goal con un tentativo che, solamente a pensarlo, evidenzia come questo ragazzo abbia dei numeri impressionanti.

Ed è proprio il centrocampo juventino, nel lato A del match, a convincere: per interpretazione, idee e movimenti.  Bene dietro Gatti, schierato nel centrosinistra al fianco di Danilo nella difesa a quattro, sicuro e attento. Attento Szczesny nelle due conclusioni nello specchio proposte dai messicani.

Nella ripresa, in tono embrionale, la musica cambia. Via alla classica girandola di cambi, con annesso debutto di Bremer che, dal canto suo, dimostra subito di essere sul pezzo: veemente fisicamente, preciso con la sfera tra i piedi.

Il Chivas ci prova, ma Perin non sbanda. Il ritmo cala e, inevitabilmente, non ne giova lo spettacolo. Allora ecco un’azione marchiata Juventus Under 23, con Barbieri a strappare in mezzo al campo e Compagnon a fulminare chirurgicamente l’estremo difensore biancorosso. Ultimo squillo di un buon test che non ha visto protagonisti Vlahovic, Bonucci e McKennie, verosimilmente ancora indietro di condizione.

Da segnalare Rovella in cabina di regia e Soulé nell’inedito ruolo di mezz’ala sinistra. Spunto, questo, molto interessante e da monitorare nel breve termine.

Nota finale dedicata al direttore di gara. Che, prima, ferma Di Maria con una mossa in pieno stile wrestling: ve la ricordate la spear di Edge? Ecco. Poi, concede al Chivas una punizione nell’area bianconera giudicando un retropassaggio volontario in realtà mai volontario nella vita. Il bello, o il brutto, del calcio estivo.

IL TABELLINO

JUVENTUS-CHIVAS GUADALAJARA 2-0

MARCATORI: 10' Da Graca, 80' Compagnon

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny (46'Perin) ; Cuadrado (46' Barbieri), Danilo (46' Bremer), Gatti (46' Rugani), Alex Sandro (46' Cudrig); Fagioli (46' Rovella), Locatelli (46' Aké), Pogba (46' Pellegrini); Di Maria (46' Zakaria), Da Graca (46' Compagnon), Kean (46' Soulé). All. Allegri

CHIVAS (3-4-3): Rangel (46’ Jimenez); Briseño (75’ Mireles), Mier, Ponce (75’ Olivas); Sanchez (67’ Mozo), Torres (46’ Yrizar), Garcia (67’ Vega), Cisneros (67’ Calderon); Perez 59’ Beltran), Zaldivar (46’ Ormeno), Perez Bouquet (70’ Alvarado). All. Cadena

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0