Parola d’ordine: lungimiranza. Alla Continassa, nei giorni scorsi, è andato in scena il primo (vero) summit di mercato con vista estate 2022. Certo, dirigenti e allenatore si parlano quotidianamente e non hanno bisogno di occasioni “speciali” per pianificare le mosse del domani.
Tuttavia, in settimana, Massimiliano Allegri ha avuto modo di iniziare a condividere le prime idee in funzione della sempre più vicina compravendita. Insomma, stato maggiore e tecnico al tavolo per iniziare a definire il quadro.
Priorità: un terzino sinistro, un centrocampista fisico che sappia fare goal e, ovviamente, il post Dybala. Una traccia di pura discontinuità rispetto alle caratteristiche della Joya, con gli indizi che portano a un profilo che sappia sposare i meccanismi del 4-3-3.
Per quanto riguarda i nomi ci sarà da pazientare, sebbene alla Juventus le idee siano piuttosto chiare. Ovvio, il macro-investimento è stato effettuato a gennaio con l’acquisto di Dusan Vlahovic, ma ciò non significa che la Vecchia Signora non sia nelle condizioni di poter rinforzare ulteriormente l’organico.
Servirà ingegno, creatività e coraggio. Ma anche una buona dose di decisionismo, lo stesso che ha messo alla porta un certo Dybala.
Madama guarda al futuro con ottimismo, nonostante la stagione in corso abbia palesato evidenti limiti strutturali. Che, comunque, possono essere risolti: votando il partito della qualità. Innesti mirati ed eccelsi. Questa, sostanzialmente, la strategia in rampa di lancio rigorosamente a tinte bianconere.
Capitolo rinnovi. Allegri, perfettamente allineato alle decisioni del club, nel breve termine capirà su chi potrà ancora contare. Dybala, ormai, rappresenta il passato. Cuadrado recentemente ha dichiarato di voler restare, ma occorre ancora definire chirurgicamente le cifre. Perin, stando ai ben informati, avrebbe dato la priorità alla permanenza. De Sciglio sembra quello più vicino al prolungamento, con il prossimo incontro che dovrebbe portare alle firme. Mentre sul fronte Bernardeschi non si registrano novità.


