Il giorno x, quello segnato in rosso sul calendario, è finalmente arrivato: Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri si incontrano per decidere il futuro del tecnico e, inevitabilmente, della Juventus. Non c'è ancora la certezza sull'esito del summit, se si concluderà con una stretta di mano o con una brusca interruzione del rapporto iniziato nel 2014: può davvero succedere di tutto.
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Il tecnico farà leva su un mercato di alto profilo che possa regalargli nuovi uomini chiave per riuscire a centrare l'assalto alla Champions League, vero obiettivo non raggiunto neanche quest'anno. Il presidente, probabilmente, risponderà con toni conservativi e chiederà spiegazioni sui tanti infortuni, muscolari e non, che hanno condizionato la squadra proprio nel momento clou (contro l'Ajax mancavano diversi titolari).
Fare un pronostico su cosa accadrà sarebbe azzardato e controproducente ma, se alla fine dovesse esserci una separazione, le quote di un approdo al PSG di Allegri si abbasserebbero a dismisura: come riportato da 'Repubblica', infatti, i parigini avrebbero già avanzato un'offerta all'ex Milan, per di più aumentata nelle scorse ore.
In Francia Allegri avrebbe l'opportunità di allenare un altro campione a livello globale dopo Cristiano Ronaldo, quel Neymar sul quale costruire attorno per puntare alla coppa dalle grandi orecchie, la cui conquista assilla da anni sia la società parigina che l'allenatore bianconero.

E la Juventus chi sceglierebbe come sostituto? Tutto lascia pensare a Didier Deschamps: secondo 'Il Corriere dello Sport' l'attuale ct della Francia sarebbe il profilo ideale per ambizioni e costi, visto che l'ingaggio da 3.5 milioni rappresenterebbe un prezzo più che abbordabile.
Molto complicato, se non impossibile, ipotizzare che Pep Guardiola possa sostituire Allegri: il catalano si trova benissimo al Manchester City, anche se l'inchiesta dell'UEFA sulle possibili violazioni del Fair Play Finanziario con conseguente esclusione dall'Europa potrebbe fargli cambiare idea. Ma tra il dire e il fare c'è un abisso.
Con Mauricio Pochettino ci sono già stati dei contatti e la risposta dell'argentino ha rabbrividito: richiesta di 20 milioni di euro all'anno che non rientra nei parametri juventini, nonostante da parte sua ci sia stata, più volte, l'apertura a una nuova sistemazione dopo aver esaurito ogni stimolo con la possibile vittoria della Champions in finale contro il Liverpool.
Ultimissima spiaggia sarebbero i profili di Simone Inzaghi e Sinisa Mihajlovic. Nulle le possibilità di un ritorno di Antonio Conte, ormai promesso sposo dell'Inter dove ritroverà Giuseppe Marotta: uno fatto fuori da Agnelli in tempi non sospetti.