Inter Juve MilanGOAL/Getty Images

Inter, Juventus e Milan sconfitte nella stessa giornata: non accadeva dal 2015

La settima giornata di Serie A manda agli archivi questo primo scorcio di campionato e dà il là alla pausa riservata agli impegni delle nazionali.

Troppo presto, forse, per tirare le somme, ma i tempi per un primo bilancio sono sicuramente maturi, perché le prime sette partite della stagione 2022/23 offrono importanti indicazioni su un torneo sin qui scandito dallo sconvolgimento delle gerarchie.

Il primo dato che balza all'occhio, e non potrebbe essere altrimenti, è la contemporanea sconfitta delle tre 'grandi' per antonomasia: Inter, Juventus e Milan.

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I nerazzurri, contro l'Udinese, hanno incassato la terza sconfitta in sette partite, nuovamente in trasferta e nuovamente dopo una situazione di iniziale vantaggio.

Decisamente peggio è andata alla Juve di Allegri - ieri in tribuna causa squalifica - che ha visto sgretolarsi la propria imbattibilità cadendo sul campo del Monza, al primo storico trionfo in Serie A.

Infine, i campioni d'Italia che - va detto - costretti ad incassare la prima battuta d'arresto in campionato arrendendosi a San Siro al cospetto della nuova capolista Napoli.

Uno scenario decisamente inedito. Basti pensare che per ripescare un triplo ko nella stessa giornata dei tre club più rappresentativi del nostro calcio, bisogna riavvolgere il nastro alla sesta giornata della stagione 2015/16: l'Inter allora guidata da Mancini crollò 4-1 in casa contro la Fiorentina, mentre Juve e Milan vennero rispettivamente sconfitte da Napoli (2-1) e Genoa (1-0).

E se da un lato, la caduta dei 'grandi' fa sempre più rumore, dall'altro c'è una Serie A che mette in luce un terzetto inedito ai vertici della graduatoria.

Dopo sette turni, infatti, sono il Napoli e l'Atalanta a guidare la classifica con 17 punti. I campani, nonostante le partenze eccellenti di Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Mertens, hanno trovato nuova linfa e stimoli grazie anche ad una serie di innesti che stanno impreziosendo il lavoro di Spalletti. E ogni riferimento a Kim e a Kvaratskhelia è puramente voluto.

Abbondano i sorrisi anche in quel di Bergamo dove nonostante un Gasperini non del tutto soddisfatto del mercato imbastito dalla società, la Dea vola all'insegna del cinismo e della concretezza: esattamente come il Napoli, l'Atalanta ha vinto cinque partite, pareggiandone due e incassando soltanto tre reti.

Alle loro spalle, ad una lunghezza di distacco, continua a macinare punti la splendida Udinese di Andrea Sottil che, dopo aver strapazzato la Roma, ha ribaltato anche l'Inter centrando la quinta vittoria consecutiva in campionato.

Napoli, Atalanta e Udinese, dunque. Senza dimenticare la Lazio che con lo 0-4 di Cremona è virtualmente quarta, ex aequo con il Milan. Il tutto racchiuso in un fazzoletto di tre punti, con Roma (-4), Inter (-5) e Juve (-7) già costrette alla rincorsa.

Se ne riparlerà tra un paio di settimane quando, dopo la sosta, ripartirà una giostra pronta a rimanere accesa sino a metà novembre, ossia fino allo stop per dare via libera ai Mondiali. Due mesi estremamente caldi che misureranno polso e ambizioni delle (inattese) protagoniste di questa Serie A.

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