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Chiellini ItalyGetty Images

Il riscatto di Chiellini: da una stagione complicata agli Europei da leader

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Una serata speciale: è ciò che si augura l'Italia, ed è ciò che auspica - ovviamente - Giorgio Chiellini. Il capitano azzurro, protagonista di un ottimo Euro 2020, insegue un sogno. Sfuggito nel 2012, con il poker racimolato dalla Spagna, avversario pressoché ingiocabile in quel periodo.

Ora, imminente, un'altra occasione. Contro l'Inghilterra, a Wembley, roba da urlo. Da una parte, alle prese ormai con il celeberrimo slogan "it's coming home", i padroni di casa. Dall'altra, la selezione del Belpaese, nonché una squadra che - grazie al lavoro di Roberto Mancini - ha saputo ritrovare dignità e rendimento.

Nessun favorito, 50 e 50, ma con la netta sensazione che l'Italia possa dire decisamente la sua. E andare oltre il 1968, indubbiamente, sarebbe cosa buona e giusta. 

Ecco la quarta finale agli Europei, la decima considerando anche i Mondiali, con Chiellini a recitare una parte illustre. Vuoi in quanto capitano, vuoi perché Giorgio, prossimo a compiere 37 anni, queste sfide le conosce bene.

Non è un caso, quindi, che Mancini abbia avuto sempre e costantemente grande considerazione del centrale toscano. Anche nei momenti più complicati. Vedi la stagione corrente, a livello di club, con diversi guai fisici a regnare sovrani. Per un totale di 25 apparizioni e dubbi legittimi sul prosieguo. 

Tuttavia, pure nei momenti più duri, Chiellini ha saputo mantenere l'orizzonte. Come? Mettendo nel mirino un grande Europeo. Bingo.

Certo, l'infortunio contro la Svizzera testimonia come lo juventino e l'affidabilità non vadano più tanto d'accordo, ma rinunciare a un campione di tale caratura è impossibile. Sì, okay, il 3 va monitorato e dosato. Ma mai né snobbato né trascurato, perché Giorgio - e lo dimostra la competizione corrente - sa ancora (decisamente) il fatto suo.

"Ci stiamo godendo l'avventura, si respira qualcosa di diverso sin dall'inizio. Lo dico da tanto tempo, da quando ho deciso di continuare questo ciclo, credevo si potesse far bene. L'Europeo è stato rimandato, i giovani sono cresciuti e sono arrivati pronti per fare un grande Europeo. Qui c'era qualcosa di magico e speciale, adesso da tre centimetri siamo a due, adesso siamo all'ultimo".

Così Chiellini alla vigilia della finale di Euro 2020. Dopodiché, a bocce ferme, due cose: la firma sul rinnovo annuale con la Juve, e le vacanze. Interrogativi sulla permanenza del Chiello all'ombra della Mole non ce ne sono, a maggior ragione con il ritorno di Massimiliano Allegri, da sempre estimatore del suo "compaesano". In definitiva, feeling speciale.

"La gioia e quel godere di ogni momento deriva anche da questo. Penso giorno dopo giorno, vivo ogni attimo. Uno come me non può far progetti a lungo termine, devo solo portare questa gioia nel giocare ai ragazzi, ognuno ci mette del suo, un ingrediente diverso".

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