Gianluca Vialli gfxGetty Images

Il calcio piange ancora: Gianluca Vialli è morto a 58 anni

Dopo Sinisa Mihajlovic e Pelé, il mondo del calcio piange un'altra leggenda: Gianluca Vialli si è spento a 58 anni.

L'ex centravanti di Sampdoria e Juventus, che poche settimane fa aveva lasciato il ruolo di Capo Delegazione dell'Italia, soffriva da tempo di un cancro.

Una malattia che non gli ha comunque impedito di essere a fianco del suo amico fraterno Roberto Mancini un anno e mezzo fa sulla panchina della Nazionale campione d'Europa.

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Calciatore iconico, Vialli è stato l'ultimo capitano della Juventus ad alzare la Champions League al cielo, dopo aver vinto uno storico titolo nazionale con la Sampdoria nel 1991.

Da allenatore ha guidato il Chelsea, vincendo anche una Coppa di Lega e scrivendo il suo nome nella storia.

Sul sito ufficiale della FIGC arrivano le parole del presidente federale Gabriele Gravina, che ha rivolto le sue condoglianze alla famiglia Vialli.

"Sono profondamente addolorato ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”.

Queste, invece, le parole di Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A:

"Con profondo dolore e commozione, la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, indiscusso protagonista del calcio italiano e mondiale. Gianluca ha lottato strenuamente, lasciandoci un'indimenticabile lezione di vita, e lo ricorderemo per sempre come uomo che ha affrontato a testa alta una tremenda malattia. Lui, come Sinisa, ha percorso con coraggio un sentiero difficile, fornendo un esempio che è stato di grande aiuto per tutti. Sono stati campioni in campo e fuori".

Il Museo del Calcio di Coverciano ha voluto omaggiare il compianto campione esponendo, all'ingresso, la sua maglia numero 9 della Nazionale, donata in occasione della Hall of Fame del 2016.

Vialli era ricoverato da qualche giorno in una clinica di Londra. Le sue condizioni erano peggiorate dopo l'addio alla Nazionale. Fino alla notizia più triste. Da oggi il mondo del calcio perde un'altra delle sue leggende.

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