Parola al campo. Regno sovrano in cui, con un'azione stratosferisca, Paulo Dybala metteva a segno l'ultimo goal della Serie A. Quello, s'intende, ai tempi del coronavirus. Meglio ancora, il lampo finale prima che il calcio italiano si fermasse a causa dell'emergenza sanitaria.
Ora, alle porte, la ripresa. Da Juve a Juve , con sfumature inevitabilmente differenti. Nel derby d'Italia, chiamata a profondere una prova di forza, Madama ha sottolineato tutto il suo peso specifico. Insomma, una rosa extra lusso che non ha ancora saputo performare nel migliore dei modi nell'era targata Maurizio Sarri.
Dal canto suo, però, Dybala brilla. Eccome. Lo sa bene la Joya che, in attesa di consolidare il matrimonio con la Signora, mette nel mirino il Milan . Non un avversario, bensì l'avversario: quanto meno numeri alla mano.
Da quando sfoggia la casacca bianconera, infatti, il centravanti di Laguna Larga contro il Diavolo ha spesso e volentieri trovato la chiave vincente. Insomma, i rossoneri sono la formazione contro cui l'argentino ha giocato (14) e vinto più partite (11). Il tutto, segnando 6 goal: meglio solo contro Lazio (9) e Udinese (8).
Numeri importanti che, inevitabilmente, mettono in allarme Gigio Donnarumma. Vuoi perché la Juve ha tutta l'intenzione di sbarcare a Roma per giocarsi la finale, vuoi perché Dybala vuole riprendere da dov'era rimasto.
Sarri pensa al 4-3-3, sistema di gioco che nell'imediato fornisce garanzie rassicuranti. E con Higuain non al top della condizione, il tridente offensivo nasce pressoché spontaneo: Douglas Costa, Ronaldo e, appunto, Paulo.
Occhi puntati sul presente, pensando al futuro. Perché le parole rilasciate dall'attaccante sudamericano alla 'CNN' hanno fatto rumore. Nessun caso, ma sicuramente il fronte contratto resta dei più caldi da montitorare. Con la ferma volontà, comune, di arrivare rapidamente a un'intesa.
A tal proposito, perlopiù con una certa fiducia, il discorso va avanti. E, se non ci fosse stato il COVID-19, a quest'ora le parti avrebbero verosimilmente già raggiunto l'intesa. In estrema sintesi, si va avanti a fuoco lento ma con l'obiettivo dietro l'angolo.
La stretta di mano attorno ai 12 milioni netti a stagione potrebbe rivelarsi la chiave vincente. O meglio, in zona Continassa auspicano che il legame lavorativo possa passare da cifre simili, che porterebbe Dybala a diventare il secondo giocatore più pagato della rosa alle spalle di Cristiano Ronaldo.




