Qatar Russia Friendly 10112016Getty Images

Corsa verso il 2022: la Nazionale del Qatar nasce in Belgio

Il 2022 è sempre più vicino, in Qatar non hanno alcuna intenzione di farsi trovare impreparato ai Mondiali di casa. E se a livello organizzativo tutto procede per il meglio, grazie all'ingente disponibilità economica la Federazione locale sta cercando di allestire anche una Nazionale all'altezza della situazione.

Come riporta 'La Stampa' infatti ormai da anni il Qatar lavora a Eupen, piccola cittadina del Belgio, formando nel centro sportivo del Kas (club controllato dallo Stato arabo)  i laureati alla Aspire Academy di Doha tra i quali spera di scovare i giocatori della sua Nazionale da Mondiali.

In realtà, oltre che nel calcio, il Qatar punta a migliorare anche in tutti gli altri sport: dall'atletica leggera al tennistavolo, dallo squash alla scherma dal golf al nuoto. Senza dimenticare ginnastica e tiro con l'arco.

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La modalità però è sempre la stessa, formare atletici di varie nazionalità che poi possano cambiare bandiera e decidano di difendere quella del Qatar.

Tabella infortunati, squalificati e diffidati di A

Chiaro in tal seno il direttore generale dell'Eupen, Christoph Henkel, che a 'La Stampa' spiega: "Serviva una federazione nazionale che permettesse di giocare al più alto numero possibile di extracomunitari. Qui basta mettere nella lista di titolari e riserve sei belgi. L’ideale per inserire fino a 12 giocatori dell’Academy, perlopiù africani.

Il fatto che in Belgio si parli francese, come nella maggior parte dell’Africa, ha portato gli emiri qui. Eupen poi è un piccolo villaggio, vi immaginate un diciottenne africano a Bruxelles? Troppo tentacolare. Qui c’è un’atmosfera più familiare. L’ideale per far crescere giocatori, ma anche persone, in modo sano".

La prova che il tentativo del Qatar sta andando a buon fine arriva dalle recenti convocazioni quando ben 16 giocatori su 28 erano stranieri naturalizzati. La Nazionale del futuro.

Nazionale creata, tra gli altri, anche da Josep Colomber. L'uomo che passerà alla storia come lo scopritore di un certo Leo Messi. Davvero un biglietto da visita niente male per il Qatar che verrà.

Già in passato però il Paese arabo è stato accusato di 'comprare' i suoi atleti per cifre che si aggirerebbero sul milione di dollari al cambio di passaporto, a cui andrebbe aggiunto un vitalizio mensile da mille euro.  Accuse avanzate soprattutto dalle federazioni africane ma quasi sempre cadute nel vuoto.

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