Positivo al COVID-19, caso numero uno in Serie A, Daniele Rugani è in buone condizioni. E rassicura tutti in occasione del nuovo format lanciato da Juventus TV.
"Sto bene, sono sempre stato abbastanza bene. Non ho avuto i sintomi che si leggono in giro. Sono stato fortunato nonostante sia stata una bella botta perché sono stato il primo nel nostro ambiente. Mi auguro sia servito a sensibilizzare tutti".
Poi, sempre #ACasaConLaJuve, il centrale bianconero racconta il momento complicato:
"È stata una botta perché c'è stato un boom mediatico. Ringrazio tutti qui pubblicamente per i messaggi ricevuti. Io sto bene, state tranquilli. Supereremo tutti questa situazione".
L'ex Empoli, appassionato di tecnologia, spiega come stia vivendo queste giornate:
"Sto finendo praticamente Netflix. Vi consiglio Contrattempo, è un thriller che dura poco e non è pesante".
I momenti di stanca non mancano e, dunque, anche l'amarcord può diventare oggetto di discussione:
"Sono sempre stato centrocampista o difensore, ma io essendo tifoso juventino da sempre ogni anno prendevo la maglietta di Del Piero. Assieme alle scarpette nuove mio papà da tradizione mi comprava anche la maglia di Del Piero".
Semaforo verde alle risposte dei tifosi collegati da casa: il momento più bello vissuto grazie al calcio?
"Penso sia stato il primo scudetto vinto con la passerella allo Stadium, lo stadio che grida il mio nome e la Coppa alzata sul campo. Calcisticamente direi quello il più emozionante".
Infine, chiusura dedicata a una lettura consigliata per far passare tempi decisamente grigi:
"Perché sto leggendo Harry Potter, in inglese però. Perché voglio imparare a leggere in inglese".


