Il prossimo 31 gennaio si concluderà ufficialmente la sessione invernale del calciomercato 2021/2022: con la definizione completa delle varie rose, anche i fantallenatori potranno finalmente mettere in atto le loro strategie per modificare squadre bisognose di rinforzi, in particolare in attacco.
Il ruolo dell'attaccante è da sempre cruciale all'interno delle dinamiche di una squadra del fantacalcio: i maggiori bonus, infatti, arrivano proprio dalle punte, senza dimenticare qualche colpo a vuoto quando si palesa il -3 del calcio di rigore sbagliato, arma a doppio taglio in grado di condizionare partite e interi campionati.
Andiamo alla scoperta dei cinque migliori profili per rapporto qualità/prezzo in attacco: ce n'è per tutti i gusti, dalla seconda punta mobile al bomber di razza, tanto per non farsi mancare nulla.
ANTONIO SANABRIA (TORINO)
Il paraguaiano è il classico colpo a basso costo, un 'usato sicuro' di cui fidarsi: la lesione al bicipite femorale di Belotti (prossimo al rientro) incombe come un fantasma sulla sua continuità d'impiego, ma sottrargli il posto da titolare del Torino non sarà semplice, nemmeno per uno navigato come il 'Gallo'. A parlare, per Sanabria, sono le 5 reti stagionali, di cui le ultime tre nell'ultimo mese e mezzo: il gioco di Juric sembra calzargli a pennello, il modo migliore per esaltare caratteristiche d'ariete dell'area di rigore.
MANOLO GABBIADINI (SAMPDORIA)
Alzi la mano chi ha puntato su di lui in estate, resistendo alla tentazione di disfarsene: a costoro va un grande applauso, agli altri l'invito a rimediare offrendo qualche credito per il versatile attaccante della Sampdoria. Dopo l'avvio di stagione condizionato da un infortunio alla caviglia, Gabbiadini è rinato tra fine novembre e inizio gennaio, quando è riuscito nell'impresa di andare a segno per sei volte e in sei partite consecutive. L'arretramento di Quagliarella nelle gerarchie e la firma di Giampaolo potrebbero dargli lo slancio decisivo per concludere alla grande l'annata.
NANI (VENEZIA)
Il portoghese è uno di quei giocatori che non ha bisogno di presentazioni: gli sono bastati poco meno di 120 secondi per bagnare l'esordio col Venezia con l'assist al bacio per l'1-1 di Okereke contro l'Empoli, mostrando una più che discreta forma nonostante le 35 primavere possano far pensare al contrario. Chiaro che non giocherà sempre e per tutti i 90 minuti, ma riporre fiducia nei suoi confronti potrebbe comunque pagare qualche prezioso dividendo.
KELVIN YEBOAH (GENOA)
Per strapparlo allo Sturm Graz, il Genoa ha investito 6,5 milioni di euro, dimostrando di voler puntare a lungo termine sul nipote del celebre Tony Yeboah. Lo stesso nuovo allenatore del 'Grifone', Alexander Blessin, si è subito affidato a lui in Genoa-Udinese, schierandolo sulla sinistra nel tridente d'attacco con Destro ed Ekuban. Qualche errore tecnico che però può starci per un ragazzo al primo grande bivio della carriera, da molti ritenuta rosea e non solo per l'accostamento allo zio. Le qualità si notano indubbiamente, dovrà essere bravo Blessin a plasmarle per metterle al servizio della squadra.
KRZYSZTOF PIATEK (FIORENTINA)
Già un suo ritorno in Serie A stuzzicava alla grande i nostalgici dei suoi +3 in serie, figurarsi poi se con la partenza di Vlahovic gli si spalancheranno le porte della titolarità: impossibile non fare un pensierino sul fiuto del goal di Krzysztof Piątek, l'erede in tutto e per tutto del serbo. In attesa di trovare la prima gioia in campionato, il polacco ha timbrato il cartellino nel comodo 2-5 rifilato dai viola al Napoli dopo i tempi supplementari agli ottavi di Coppa Italia: una rete delle sue, da rapace vero, per ricordare a tutti come l'esperienza deludente all'Hertha Berlino non abbia minimamente intaccato le sue innate capacità.
