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Federico Chiesa JuventusGetty Images

Chiesa & co: i debuttanti della Juventus in Champions League

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L'ultima analisi sulla formazione e, poi, la scelta dell'undici iniziale. Andrea Pirlo in queste ore sta disegnando, dal punto di vista tecnico-tattico, la sua prima uscita in Champions League nelle vesti di allenatore. Un debutto intrigante, da associare a un calcio offensivo che, alla lunga, potrebbe fornire importanti soddisfazioni al popolo juventino.

E oggi, a Kiev, l'esordio nell'Europa che conta vedrà protagonisti quantomeno altri due interpreti appartenenti al mondo bianconero: Federico Chiesa e Dejan Kulusevski. Il primo, arrivato al fotofinish dell'ultimo mercato dalla Fiorentina, ha maturato esperienza con i viola in Europa League.

Ora, il passo successivo. Con la corsia destra, nell'ibrido 3-4-1-2 proposto dal tecnico bresciano, come compito principale. Sperando, tuttavia, in un epilogo differente rispetto al rosso rimediato alla prima tra le fila di Madama.

Occhi puntati anche sul talento svedese che, preso dal Parma, sogna la definitiva consacrazione rigorosamente a tinte bianconere. Missione da centrare con convinzione, personalità, passando dagli insegnamenti del Maestro. Che, dal canto suo, questa competizione l'ha vinta per due volte ai tempi del Milan.

Tutte le strade, alle 18.55, portano a un ruolo in attacco con Morata. Piano che dovrebbe svilupparsi se Ramsey, convocato dopo una botta presa in nazionale, dovesse partire dall'inizio.

Attenzione, dunque, alla cosiddetta linea verde. Con Gianluca Frabotta ('99) e Manolo Portanova (2000) in prima linea. Garantisce Pirlo che, ben preposto alla valorizzazione della linea verde, a Crotone ha deciso di schierarli entrambi dall'inizio. Trovando, così, risultati interessanti nel breve e lungo termine.

In Ucraina, quantomeno dall'inizio, difficilmente i due calciatori dell'Under 23 riusciranno a trovare spazio, ma a gara in corso - considerando le fisiologiche rotazioni - non è affatto escluso il doppio ingresso.

Anche perché Pirlo, alle prese con l'inevitabile fase di sperimentazione, va avanti per la sua strada. Conscio del fatto che, per ottenere la miglior esposizione stilistica possibile, ci vorrà tempo e pazienza. T

empo in termini di conoscenza collettiva. Pazienza in termini di recuperi vitali: Dybala (al top), Ronaldo, De Ligt e Alex Sandro. Insomma, gente che può spostare decisamente gli equilibri.

Esordi al potere e, dunque, emozioni alle stelle. Alla ricerca, però, del vecchio e sano pragmatismo. Fondamentale, probabilmente, per iniziare il cammino nel girone G nel migliore dei modi, provando a fare la voce grossa - a distanza - con il Barcellona. 

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