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Hakan Calhanoglu Zlatan Ibrahimovic GFXGetty Images

Calhanoglu risponde a Ibrahimovic: "Non hai 18 anni, non hai contribuito allo Scudetto"

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E' passa esattamente un mese dal finale di campionato, con relative polemiche, ma questo non è ancora stato archiviato totalmente: provocazioni incluse.

Quella di Zlatan Ibrahimovic a Hakan Calhanoglu non è certo passata inosservata: in occasione dei festeggiamenti pubblici dello Scudetto del Milan lo svedese aveva mandato un messaggio al centrocampista turco, suo ex compagno di squadra.

"Mandate un messaggio a Hakan! Non sento! Mandate un messaggio a Hakan!".

La risposta di Calhanoglu è arrivata dopo un mese ed è stata affidata ai microfoni di Tivibu Spor, media turco.

"Ha 40 anni, io a 40 anni non lo avrei fatto: non ne hai 18. Gli piace attirare l'attenzione, vive di questo adesso. Non ha dato alcun contributo quest'anno, praticamente non ha mai giocato. Non mi interessa, comunque: non è giusto da una persona che mi chiamava sempre quando giocavo al Milan per andare a cena o a fare una gita in moto insieme. Ha scritto di me nel suo libro, ma ne aveva bisogno altrimenti il libro sarebbe stato vuoto. Non gli rispondo neanche".

Si racconta a 360 gradi, Calhanoglu, al termine di una stagione infinita.

"E' stata davvero impegnativa: abbiamo giocato senza sosta. Champions League, campionato, c'è stata anche la Nazionale, andando in ritiro alla fine del campionato. Penso di venir criticato severamente ogni tanto, ma vivo tutto dentro di me: ho una grande responsabilità su di me. Chi mi conosce bene sa cosa ho passato, ecco perché sono pronto a tutte le critiche, cerco di non ascoltarle. Ci metto un po', sono emotivo, ma non lo mostro".

Calhanoglu ha anche parlato del suo trasferimento dal Milan all'Inter, momento molto particolare.

"E' stato difficile: stessa città, colori diversi. Sapevo che sarei andato nella squadra Campione d'Italia, era la mia occasione: poi lo Scudetto è andato alla mia ex squadra e la gente ha insinuato fosse colpa mia. Abbiamo perso un Derby che è cambiato al 75' dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti: l'allenatore ha contribuito a quella sconfitta, gliel'ho pure detto. E' una brava persona, capisce il calcio, sta molto vicino alla squadra: mi voleva tanto e anche la sua insistenza è stata importante per trasferirmi all'Inter".

In merito a queste ultime dichiarazioni, Calhanoglu ha affidato all'Inter una precisazione ufficiale.

"Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo".
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