A fuoco lento, ma non troppo, si decide il futuro di Marko Pjaca. Il 23enne esterno offensivo croato nel pomeriggio odierno è sbarcato a Palazzo Parigi, quartier generale della Juventusa Milano, nonché sede delle trattative estive rigorosamente a tinte bianconere.
Accompagnato dal suo agente, Marko Naletilic, l'ex Dinamo Zagabria ha incontrato il direttore sportivo della Vecchia Signora, Fabio Paratici. Un blitz lampo che testimonia come stia bollendo qualcosa in pentola.
Resta in pole position la Fiorentina che, sempre in queste ore, proverà a intensificare il fronte. A Palazzo Parigi è atteso anche il responsabile dell'area tecnica gigliata, Pantaleo Corvino, da sempre grande estimatore di Pjaca.
Il club toscano punterebbe ad assicurarsi il calciatore juventino con la formula del prestito con diritto di riscatto, mentre la Vecchia Signora vuole intraprendere o la via della cessione definitiva o quella relativa al prestito con obbligo di riscatto. Il tutto, in entrambi i casi, strappando la recompra.
Insomma, il croato si avvia a salutare il capoluogo piemontese. Ma, forse, non per sempre. La Juventus, dall'alto dell'investimento da 23 milioni messo a segno nel 2016, crede nella bontà della materia. Al tempo stesso, tuttavia, possono subentrare degli imprevisti.
Marko, passando da due brutti infortuni, sotto la Mole non è riuscito a mettere in mostra il suo grande talento. Da qui, appunto, la cessione temporanea allo Schalke 04. In termini di concorrenza, sostanzialmente, nulla è cambiato. Anzi. Ora tra le fila dei campioni d'Italia c'è anche un certo Cristiano Ronaldo e, dunque, l'addio appare un passo inevitabile.
Pjaca, allettato dall'offerta della Fiorentina, non vuole prendere decisioni affrettate. Non mancano neanche i sondaggi dall'estero, ma la sensazione è che il campionato italiano sia destinato a spuntarla. In attese delle mosse viola, ha acceso i motori la Sampdoria.
Il responsabile dell'area tecnica blucerchiata Walter Sabatini, senza tergiversare, ha voluto valutare da vicino la fattibilità di un'eventuale operazione colloquiando direttamente con Paratici. Pure in questo caso, qualora il club ligure decidesse di accelerare, le condizioni imposte dalla Juventus non cambierebbero.
