La Juventus viaggia a gonfie vele. Solo vittorie tra campionato e Champions League, il modo migliore per costruire una grande stagione. Gli ultimi arrivati, selezionati degustando un menù extra lusso, si sono ambientati rapidamente e hanno iniziato a performare magistralmente. Ma anche l'ossatura, la base, continua a giganteggiare. Sorride Massimiliano Allegri, alle prese con un organico formato esclusivamente da prime scelte. Sorride Alex Sandro, chiamato a ottenere l'annata del riscatto dopo mesi decisamente negativi.
Il brasiliano sembra essere tornato ai suoi standard. Intendiamoci, dal 27enne laterale verdeoro ci si aspetta sempre la perfezione, ma rispetto agli ultimi tempi qualcosa è cambiato. Ancora una volta, palesando una prova di forza non indifferente, Madama è riuscita a spegnere le ardite ambizioni altrui. Perché se nella passata estate era stato il Chelsea ad andare in pressing, recentemente chi ha provato a fare sul serio parla francese e risiede nella capitale transalpina. Il Paris Saint-Germain, infatti, avrebbe consegnato volentieri l'ex Porto nelle mani di Thomas Tuchel. Nulla da fare: semaforo rosso.
La Signora vuole la Champions League. E per ottenerla, aspetto fondamentale nel calcio moderno, si passa anche dalla qualità degli esterni. Motivo per cui, senza tergiversare, gli uomini della Continassa hanno versato 40,4 milioni nelle casse del Valencia per assicurarsi Joao Cancelo. E ora, proprio in virtù degli ottimi contributi proposti dal top player portoghese, i campioni d'Italia si ritrovano in organico una batteria di terzini di livello assoluto. Roba, tanto per essere chiari, in pieno stile Real Madrid.
Lasciare la Juventus in questo periodo storico rappresenta una missione assai complicata. Lo sa bene Alex Sandro che, pur non avendo ancora rinnovato il contratto in scadenza nel 2020, vive la situazione con grande tranquillità. Parallelamente, il responsabile dell'area sportiva bianconera, Fabio Paratici, nelle prossime puntate apparecchierà la tavola proprio per centrare la missione prolungamento. Nulla di imminente, ma il dirigente emiliano ha le idee chiare ed è dunque lecito aspettarsi sviluppi positivi.
