Maren Mjelde Chelsea Lyon Women's Champions LeagueGetty

Calcio di rigore con tutte le giocatrici lontano dall’area: la regola applicata alla perfezione

Una partita drammatica al termine della quale il Chelsea è riuscito a garantirsi, eliminando il favoritissimo Lione, l’accesso alle semifinali della Champions League femminile.

Le Blues si erano presentate alla gara di ritorno forti del clamoroso 1-0 esterno ottenuto nella prima delle due sfide, ma le campionesse d’Europa in carica nella splendida cornice di Londra, hanno prima pareggiato i contri con Gilles al 77’ e poi, nel corso dei tempi supplementari, al minuto 110’ hanno trovato con Dabritz la rete che sembrava potesse valere il passaggio del turno.

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Questo almeno fino al recupero quando Lauren James è stata abbattuta in area e si è guadagnata il rigore della ‘speranza’. A prendersi carico della pesante responsabilità di trasformare al 128’ il tiro che sarebbe valso il 2-2 , e quindi il prolungamento della sfida alla lotteria dei rigori, è stata la stella del Chelsea Maren Mjelde.

La giocatrice norvegese si è presentata sicura di sé sul dischetto, ma a questo punto un ruolo da protagonista assoluta se lo è ritagliato anche Ivana Martincic, ovvero l’arbitro del match.

Ha infatti stabilito che nessuna giocatrice del Chelsea e del Lione potesse avvicinarsi all’area di rigore. La cosa è parsa quasi surreale, visto che a nessuna è stata dunque data la possibilità di avventarsi su un’eventuale ribattuta di Christiane Endler.

La decisione dell’arbitro ha colto di sorpresa anche gli oltre quindicimila presenti sugli spalti, ma da parte sua non c’è stata alcuna irregolarità, ma ha anzi applicato alla perfezione una norma che raramente viene utilizzata. Avendo infatti stabilito che quella sarebbe in ogni caso stata l’ultima azione della partita, ha applicato da norma che concede più tempo per l’esecuzione del rigore e, in questo caso, tutti gli altri giocatori devono allontanarsi dall’area visto che non sono ammesse ribattute.

Maren Mjelde ha poi trasformato il tiro dal dischetto alla perfezione, mentre tutte le altre giocatrici erano ferme quasi all’altezza del centrocampo.

Con il risultato sull’1-2 si è poi proceduto con i rigori dove ad avere la meglio è stato proprio il Chelsea.

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