DYBALA 7: Una Joya così non si vedeva da tempo. Si sacrifica in funzione della coralità, gettando sul rettangolo di gioco geometrie e personalità. Si diverte e fa divertire. Il tutto, pennellando il corner dell’1-1 e subendo la punizione poi, su ribattuta, trasformata da Pjanic.
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TONALI 7: Costruisce il momentaneo vantaggio dei padroni di casa e, in generale, mette in mostra una classe sopraffina. Nel mirino di diversi top club europei, Juve compresa, viaggia spedito verso il grande salto.
BALOTELLI 6: Al debutto con le Rondinelle, ci prova principalmente su punizione. Ha voglia di spaccare il mondo. E lo si nota palesemente. Un’arma in più – e che arma – nelle sapienti mani di Eugenio Corini.
SZCZESNY 5.5: Un erroraccio, sulla conclusione di Donnarumma, rovina i piani embrionali della Signora. Va con i pugni, ma tecnicamente in maniera del tutto errata. Si riscatta parzialmente con un paio di interventi decisivi.
RABIOT 5: All’esordio dall’inizio, dopo l’ingresso di Parma, fatica in lungo e in largo. Poche idee in fase offensiva, tanti errori – concettuali – in quella difensiva. Rimandato.
BRESCIA (4-3-1-2) Joronen 6; Sabelli 6, Cistana 6, Chancellor 6, Mateju 5.5 (70’ Martella 6); Bisoli 6.5, Tonali 7, Dessena 6.5; Romulo 6.5 (84’ Ayè s.v.); Balotelli 6, Donnarumma 6.5 (64’ Matri 6). Allenatore: Corini
JUVENTUS (4-3-1-2) Szczesny 5.5; Danilo s.v. (19’ Cuadrado 6.5), Bonucci 6, De Ligt 6, Alex Sandro 6; Khedira 6, Pjanic 7, Rabiot 5; Ramsey 6.5 (69’ Bernardeschi 6); Dybala 7 (80’ Matuidi s.v.), Higuain 5.5. Allenatore: Sarri


