Buona la prima. L'Italia fa il suo esordio verso Qatar 2022 superando agevolmente l'Irlanda del Nord, inziando così nel migliore dei modi un cammino contrassegnato da un'unica missione: accedere al Mondiale. Imperativo categorico, a maggior ragione dopo l'ultima cocente e indimenticabile delusione marchiata Gian Piero Ventura.
A Parma, sfruttando la più pura continuità, il c.t. Roberto Mancini ha optato per l'usato sicuro. Consegnando a Leonardo Bonucci la presenza numero 100 in Nazionale, e regalando una maglia da titolare a Giorgio Chiellini. I due juventini, infatti, rappresentano per il selezionatore una doppia certezza. Di qui, giustappunto, la scelta di puntare su di loro. I quali, contro un avversario non particolarmente probante, ne sono venuti a capo senza grossi grattacapi.
Come sempre: centro-destra Leo, centro-sinistra Giorgio. Con Florenzi ed Emerson Palmieri chiamati a premere sull'acceleratore per quanto concerne le corsie esterne. Pochi e timidi tentativi dell'Irlanda del Nord, con la coppia della Vecchia Signora a dormire sonni profondamenti tranquilli. Gli stessi che, invece, all'ombra della Mole si sono trasformati in incubi.
Storie differenti, perché proprio come ha spiegato Chiellini alla vigilia della sfida vinta per 2-0, sfoggiare la casacca dell'Italia equivale a rigenerarsi. Concetto chiaro per il capitano della Juve, autore in stagione - a livello di club - di 16 presenze. Il tutto, con la decisione della decisioni da prendere in vista di giugno: appendere i tacchetti al chiodo o continuare.
Insomma, si vedrà. La sensazione, e forse qualcosina in più, è che il toscano in questo momento voglia ottimizzare nel migliore dei modi l'attualità. Come? Salvando il salvabile tra le fila di Madama e disputando un Europeo degno di nota. Auspicando, base del discorso, di non incappare nei classici stop che ormai - purtroppo - per il Chiello non fanno più notizia.
Discorso analogo per Bonucci che, comunque, circa il futuro non ha dubbi. Forte, tra gli altri aspetti, di un contratto in essere con la Juve fino al 2024. Certo, nel calcio la volubilità è all'ordine del giorno, ma parlare di matrimonio a vita in questo caso appare tutto fuorché utopia.
Convincere in Nazionale per cercare di correggere il tiro con la Juve. Bonucci e Chiellini, per quanto proposto al Tardini, possono ritenersi soddisfatti. Serviva un segnale forte, sia in termini di individualità sia in termini di coralità, ed è arrivato. Che sottolinea, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come l'Italia stia crescendo in maniera esponenziale.
Merito di Mancini, finora pressoché perfetto nelle scelte, che nella gara d'esordio nel girone di qualificazione ha deciso di affidarsi al giusto mix tra esperienza e gioventù. Un binomio imprescindibile per pensare di fare seriamente la voce grossa nel breve e lungo periodo.
Riassunto di Italia-Irlanda del Nord per Bonucci e Chiellini: lucido e attento il primo nelle chiusure, con una potenziale grande occasione per gli ospiti disinnescata nelle ripresa. Monumentale nel gioco d'anticipo il secondo. Già, rigenerati.


