Il video è diventato ben presto virale. Ritrae Tiemoué Bakayoko mentre viene fermato e perquisito da alcuni agenti della Polizia milanese assieme a un'altra persona, con tanto di pistole spianate per evitare possibili reazioni, o un'eventuale fuga, da parte dei due.
L'episodio che ha coinvolto il centrocampista del Milan, che come detto era in compagnia di un'altra persona, sarebbe avvenuto nelle scorse settimane prima di venire alla luce. Una scena che ha successivamente assunto pieghe più serene in maniera piuttosto rapida: i poliziotti si sono accorti di avere a che fare non con l'indiziato, ma con un calciatore, e dunque Bakayoko è stato rilasciato. Ma la polemica è montata ben presto. Tanto che più di qualcuno, sui social network, ha tirato in ballo la questione razzismo.
Dalla Questura di Milano è stato dunque necessario un intervento chiarificatore, affidato alle colonne dell'ANSA. Il senso è chiaro: niente razzismo, Bakayoko è stato fermato dagli agenti a causa di uno scambio di persona.
"Sono commenti fuori luogo: il controllo è scattato perché Bakayoko e l'altro passeggero corrispondevano perfettamente, per un caso, alle descrizioni, e ovviamente è terminato quando ci si è resi conto di aver fermato una persona che non c'entrava".
Sempre secondo l'ANSA, nel dettaglio la Polizia stava cercando un suv scuro con a bordo due uomini, dei quali uno di colore: gli indiziati avrebbero partecipato a una rissa tra persone di origine straniera, con tanto di colpi d'arma da fuoco, che poi si è scoperto non essere una pistola.
Il Milan, venuto al corrente dell'episodio che ha coinvolto Bakayoko, avrebbe successivamente avuto un contatto con la Questura di Milano per chiarire quanto accaduto.
Ancora in prestito dal Chelsea, che per la seconda volta lo ha ceduto al Milan nell'estate del 2021, Bakayoko si appresta a iniziare la sua terza stagione complessiva con la maglia rossonera. Sabato sera è sceso in campo da titolare nell'amichevole che gli uomini di Pioli hanno vinto per 2-1 a Colonia grazie a una doppietta di Olivier Giroud.


