ATALANTA
SPORTIELLO 7 – Si fa trovare pronto quando c’è da farsi trovare pronto. E non può nulla sulla zuccata ravvicinata di Danilo.
TOLOI 6 – Prezioso nelle marcature, come da consuetudine non disdegna qualche galoppata qua e là.
DEMIRAL 7 – Ex dell’incontro, e senza tanti sentimentalismi, si preoccupa di marcare a uomo Vlahovic. E, sicuramente, non gliele manda a dire.
DJIMSITI 5.5 – Gli attaccanti bianconeri premono e, lui, va in sofferenza.
HATEBOER 6 – Rischia per un’entrata energica su De Sciglio, per il resto fa il suo. Traversa.
DE ROON 6.5 – Il solito faticoso lavoro sporco al servizio della squadra. E quel tiro sul secondo palo…
FREULER 6.5 – Vota il partito dell’intelligenza, andando a lavorare intensamente sui raddoppi.
ZAPPACOSTA 6 – Reduce dalla gemma trovata in Coppa Italia contro la Fiorentina, preme sull’acceleratore mantenendo oculatamente la posizione. (60’ MAEHLE 6 – Non sfigura).
KOOPMEINERS 7 – Fa il pendolo, il falso nueve e, ancora una volta, mette in mostra un bagaglio tecnico extra lusso. In parole povere, sa fare tante cose e molto bene.
BOGA 6.5 – Capisce che Danilo non vive una situazione brillante e prova a puntarlo sistematicamente. Insomma, inizia ad ambientarsi sapientemente nei meccanismi orobici. (90’ PASALIC SV).
MURIEL 5.5 – Agisce tra le linee per non dare punti di riferimento e, con il trascorrere dei minuti, cresce di condizione e convinzione. Bicchiere mezzo vuoto: non ha mai segnato alla Juve. E la storia non cambia. (60’ MALINOVSKYI 7.5 – Sgancia un missile terra aria e trova, così, la terza gioia persona in carriera contro i bianconeri).
JUVENTUS
SZCZESNY 6 – Si avventura in un’uscita avventata che avrebbe potuto pagare a caro prezzo. Eufemismo. Attento sul destro di De Roon.
DANILO 6.5 – Ne azzecca poche nel lato A del match e, soprattutto, dalla sua corsia d’appartenenza nascono le folate orobiche. Poi, pressoché dal nulla, una rete vitale ai fini dell’obiettivo stagionale. Diffidato, ammonito, salterà il derby della Mole.
DE LIGT 7 – Nel lato A del match disinnesca due pericoli enormi e, tanto per cambiare, sottolinea come ormai sia uno dei migliori centrali su scala internazionale. Ingenuo nel fallo da cui nasce il momentaneo vantaggio casalingo.
BONUCCI 6.5 – Attento e diligente, propone un contributo di notevole caratura. (79’ CUADRADO SV)
DE SCIGLIO 6 – Pulito e propositivo: rendimento alla mano, indubitabilmente, è attualmente il miglior terzino sinistro della Vecchia Signora.
MCKENNIE 6 – Avrebbe il compito di assaltare le linee, tuttavia ci riesce a targhe alterne. (81’ KEAN SV)
LOCATELLI 6 – Un po’ troppo compitino, ha il merito di mettere fisicità e tenacia davanti al pacchetto arretrato.
RABIOT 6.5 – Corre, corre e corre. Rispetta alla lettera il piano gara e, pure lui, per poco non trova la rete. (86’ ARTHUR SV)
DYBALA 6.5 – Sul suo mancino nasce la palla goal più nitida del primo tempo bianconero, si sacrifica come da consuetudine in funzione della coralità e dipinge un corner.
VLAHOVIC 5.5 – Beccato dai tifosi atalantini, avrebbe voglia di spaccare il mondo. E, giustappunto, si becca un giallo che fotografa alla perfezione la sua performance odierna. Ci prova, ma non basta.
MORATA 6 – Generosità al potere, vivamente apprezzata da Allegri, che lo elogia pressoché a ogni giocata. (86’ AKE’ SV).
LE PAGELLE DI ATALANTA-JUVENTUS
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello 7; Toloi 6, Demiral 7, Djimsiti 5.5; Hateboer 6, De Roon 6.5, Freuler 6.5, Zappacosta 6 (60’ Maehle 6); Koopmeiners 7, Boga 6.5 (90’ Pasalic s.v.); Muriel 5.5 (60’ Malinovskyi 7.5).
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6; Danilo 6.5, De Ligt 7, Bonucci 6 (79’ Cuadrado s.v.), De Sciglio 6; McKennie 6 (81’ Kean s.v.), Locatelli 6, Rabiot 6.5 (86’ Arthur s.v.); Dybala 6.5, Vlahovic 5.5, Morata 6 (86’ Aké s.v.).
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