Una statua, seppur momentanea, un murales e ora anche la cittadinanza onoraria della città di Bergamo. Gian Piero Gasperini nel capoluogo lombardo è diventato ormai un punto di riferimento, come dimostra la premiazione avvenuta questa sera a Palazzo Frizzoni.
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L'allenatore dell'Atalanta è infatti diventato cittadino onorario di Bergamo, come deciso all'unanimità a fine luglio dal Consiglio Comunale. Un riconoscimento che Gasperini ha commentato con grande commozione nel corso della serata, come riportato dall''Eco di Bergamo'.
"Vogliamo vivere altre emozioni, forse ancora più forti, abbiamo voglia di dare entusiasmo e felicità alla gente, perché in tutta questa storia quello che ci ha più emozionato è stata la felicità negli occhi dei tifosi. Per me non è un premio, ma il regalo più bello della mia vita".
A lanciare per primo l'idea di conferire questo riconoscimento al tecnico piemontese era stato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
"I risultati straordinari dell’Atalanta sono merito della società e dei giocatori, ma tutti abbiamo riconosciuto quel contributo in più che è venuto proprio da mister Gasperini: con la cittadinanza onoraria vogliamo riconoscergli la nostra gratitudine per tutto quello che ha fatto. Da oggi in avanti sarà sempre profondamente e orgogliosamente bergamasco".
Non poteva mancare all'evento, infine, anche il presidente dell'Atalanta, Antonio Percassi. Proprio il patron degli orobici ha pronunciato la frase che tutti i tifosi dell'Atalanta volevano sentire.
"È un riconoscimento strameritato, Gasperini deve restare a vita a Bergamo".
Un augurio che accomuna molti dalle parti di Bergamo, soprattutto dopo che Gasperini è riuscito nell'impresa di portare l'Atalanta in Champions League per la prima volta nella storia del club.
