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Aouar e il legame con la Juventus: il no di Bernardeschi, l'affare Rafia... e De Sciglio

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Per uno che nasce durante Francia '98 è impossibile non crescere nel mito di Zidane. E non importa se quando inizi a giocare a calcio per davvero, nel 2009, Zizou ha appeso gli scarpini al chiodo da tre anni. Perchè esistono i racconti, esiste l''educazione' e poi ovviamente anche i video.

YouTube è un po' come i libri di scuola per Hossem Aouar. Lo apre e inizia a studiare Zidane, prova a rubarne i movimenti, la classe, l'eleganza. Capisce che magari è irraggiungibile, ma che può essere un modello. Il suo modello.

"Un giocatore che mi ha ispirato è stato sicuramente Zidane, per la sua eleganza. Uno che farebbe sempre il passaggio giusto. Mi piaceva molto come giocava, ho visto molti sui video".

Zidane diventerà campione del Mondo da giocatore della Juventus, una squadra alla quale il destino di Aouar è fortemente legato, sin dal primo incontro in Champions League.

Ottavi di finale d'andata, si gioca a Lione. La Juve è strafavorita, ma trova sulla sua strada un genietto con la maglia numero 8 - quella che è stata di Juninho, per intederci - che dipinege calcio in ogni zona del campo e serve l'assist a Tousart per il goal del definitivo 1-0.

Aouar è il migliore in campo, è la partita della sua definitiva consacrazione. Per la Juventus, invece, è amore a prima vista. In estate, prima di puntare su Arthur, Paratici decide che deve essere lui la nuove fonte di gioco bianconera. Il perfetto post Pjanic, l'alunno ideale per Pirlo.

Dalla Francia, anzi dal prestigioso 'L'Equipe', assicurano che il matrimonio non sia consumato 'per colpa' di Bernardeschi. Era tutto fatto tra Juventus e Lione: 55 milioni di euro più il cartellino di Bernardeschi. Ma quest'ultimo ha detto di no. Niente Lione. E dunque niente Aouar alla Juventus.

Ma il legame tra Aouar e la Juventus c'era prima e c'è anche adesso. C'era prima, quando la Juventus decise di acquistare Hamza Rafia, il baby boom di Coppa Italia, proprio dalle giovanili del Lione dove aveva condiviso il campo con Aouar, pagandolo più del dovuto per non rovinare gli ottimi rapporti con il club francese. Bastava un indennizzo di 150 mila euro, ma le società trovaraono un accordo a 400.

E c'è anche adesso, con De Sciglio in primo piano. Attualmente il terzino è in prestito al Lione, ma la Juve starebbe pensando di offrire il suo cartellino per avere uno sconto sul prezzo di Aouar. Niente di concreto, almeno per adesso e specialmente a gennaio. Aouar resterà al Lione perché vuole guadagnarsi un posto per il prossimo Europeo con la maglia della Francia, dopo l'esordio in amichevole dello scorso ottobre.

Non è il momento di grandi cambiamenti o scossoni improvvisi. In estate si vedrà e si capirà se la Juve è solo un legame platonico o se può essere reale.

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