Ottenuto il passaggio agli ottavi di Europa League dove l'avversario sarà il Friburgo di Grifo, per la Juventus è tempo di campionato e soprattutto di Derby della Mole contro il Torino di Ivan Juric.
Conferenza stampa della vigilia per Massimiliano Allegri che ha presentato la partita.
"E' una partita importante per noi e per loro. Dobbiamo continuare la scalata, il Bologna ha battuto l'Inter ed è sopra di tre punti. Il Torino è una squadra preparata e con tante qualità, aggressiva".
Improbabile la presenza di Chiesa dal primo minuto.
"Chiesa si è allenato con la squadra ieri, devo ancora decidere ma difficilmente potrà partire dall'inizio. I giocatori che vengono da un lungo periodo di inattività vanno gestiti, ha pagato un po' le partite contro Fiorentina e Nantes. Ma sta bene".
Bonucci sarà di nuovo presente in panchina.
"Bonucci sta meglio e sono contento, ha ripreso confidenza col campo a La Spezia e in Francia. Sta bene ma domani sarà di nuovo in panchina vicino a me. Riaverlo comunque è importante, è il nostro capitano".
Seconda convocazione stagionale per Pogba dopo quella col Monza nel match di campionato. Per rivederlo costantemente tra i titolari servirà estrema pazienza: il finale di stagione può essere una possibilità ghiotta di rilancio per il francese.
"Facciamo l'elenco dei 'morti'... Pogba sta bene ed è convocato. Non ha un minutaggio altissimo ma è comunque buono".
"A parte Milik, Kaio Jorge, Miretti e lo squalificato Locatelli ci sono tutti. Milik rientrerà dopo la sosta, Miretti con la Roma. Col Torino è sempre complicato giocare, dovremo portare gli episodi dalla nostra parte".
"Dire che Pogba, che non gioca una partita da 315 giorni, è uno dei titolari della Juventus ce ne passa. Chiesa non gioca da dieci mesi, poi fa una partita e mezza e si ferma: per la continuità serve tempo. Se tieni la macchina ferma un anno, non è che girando la chiave parte subito. Ci vuole pazienza".
"Pogba deve capire che ha un pezzo importante di stagione per rimettersi in carreggiata, deve avere tutti gli stimoli per fare un buon finale di stagione e per darci una mano".
Rendimento altalenante per Paredes.
"Paredes ha alternato prestazioni buone e meno buone. E' un giocatore importante per noi, deve darci una mano da qui alla fine come tutti".
La penalizzazione in classifica è superata a livello mentale.
"La squadra ha superato lo shock del -15. Sappiamo bene di aver fatto 47 punti, dobbiamo cercare di arrivare alla fine con i punti che ci consentono di arrivare tra le prime quattro, al netto di sanzioni".
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