Juventus al bivio Siviglia, Allegri: “Ormai abbiamo una corazza, vogliamo la finale di Europa League”

Primo atto della semifinale di Europa League per la Juventus: all'Allianz Stadium arriva il Siviglia, che ai quarti ha avuto la meglio sul Manchester United di Ten Hag.

Massimiliano Allegri ha, come di consueto, presentato la sfida nella conferenza stampa della vigilia ed ha svelato quali sono le insidie che la sua squadra dovrà affrontare.

“Siamo attesi da una semifinale di Europa League contro una squadra che ha vinto quattro volte questa competizione e due volte la Coppa UEFA. Affrontiamo dunque un avversario che è abituato a giocare questo tipo di partite e quindi domani servirà una bella prestazione così come servirà al ritorno”.

Allegri ha spiegato quali sono gli obiettivi della Juventus in vista del finale di stagione.

“Io non so cosa succederà. Abbiamo una corazza, non ci sposta più nulla. Tutti parlano e tutti sanno tutto, noi da questa esperienza usciamo fortificati. Abbiamo ora queste due partite di Europa League e poi avremo le ultime di campionato e, come abbiamo sempre detto, sul campo dobbiamo dare sempre il massimo. L’obiettivo è quello di arrivare in finale di Europa League e poi, visto che ci siamo guadagnati il secondo posto sul campo, dobbiamo difenderlo. Quando finirà poi il campionato vedremo, ma facendo questo avremo fatto il nostro”.

Il tecnico bianconero si è soffermato sulle condizioni delle squadra.

“Stanno tutti bene. Ieri abbiamo fatto un bell’allenamento, le gambe girano bene e domani per me sarà difficile scegliere. Anche domenica quelli che sono entrati hanno aiutato la squadra, si sono messi a disposizione. Domani sarà la stessa cosa, chi verrà in panchina sarà ancora più importante perché nel momento decisivo può cambiare l’andamento della gara. L’importante non sono i minuti, ma l’essere decisivi”.

Allegri non si è sbilanciato sull’ipotesi tridente.

“Quello che ci servirà è lo stesso atteggiamento di Bergamo, che abbiamo avuto con il Lecce e con il Bologna. Affrontiamo una squadra che ha vinto tanto e che merita tanto rispetto”.

Vlahovic ha vissuto una partita molto complicata a Bergamo dal punto di vista ambientale.

“Non ho parlato con lui. Capisco che per i ragazzi non è semplice ignorare certi insulti anche di stampo razzista, ma bisogna avere la forza di farcela. Sarà poi chi di dovere a punire”.

Il tecnico bianconero ha spiegato quale sarà l’atteggiamento difensivo che andrà tenuto.

“Difesa a tre o a quattro? E’ difficile difendere in tre, bisogna difendere in dieci o in undici. Dobbiamo prepararci al meglio, loro hanno giocatori tecnici e noi dovremo essere bravi a sfruttare le loro debolezze. E’ una semifinale e non sarà semplice. Di Maria? Per lui parla la sua carriera, sa cosa fare e nelle partite secche è sempre stato presente”.

Allegri si è soffermato sulla stagione di Milik.

“Non mi ha sorpreso, è un giocatore che conoscevamo. Dal punto di vista del carattere sono stato colpito in positivo, è equilibrato, è straordinario. Ha dato molto e può dare ancora tanto. E’ stato un ottimo acquisto”.

Nella sfida di domani la Juve non potrà contare su Bremer.

“E’ alle prese con un affaticamento alla coscia ed è l’unico che sicuramente non giocherà. Non è nulla di grave, ma non sarà a disposizione per la gara”.

Pubblicità