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Allegri Juventus GFXGetty Images

Allegri 2.0: le nuove strategie della Juventus e un mercato mirato

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Sì, ora si fa sul serio. Massimiliano Allegri prepara il 2.0 alla guida della Juventus. Con il 14 luglio, quindi, a catturare l'attenzione del popolo bianconero. Già, perché domani la squadra - ai minimi termini considerando Euro 2020 e Copa America - si radunerà alla Continassa per iniziare a preparare la stagione 2021-2022.

Pochi, pochissimi i big a disposizione: Dybala, Arthur, McKennie e Pinsoglio. Più coloro rientrati dai vari prestiti: Perin, Luca Pellegrini, Pjaca, Rugani e De Sciglio. Il resto, all'insegna della linea verde, puro contorno. Ma da non sottovalutare. In prima linea Dragusin, Fagioli, Felix Correia e Frabotta.

Insomma, mai come in questo l'espressione cantiere aperto rispecchia totalmente la realtà. In attesa, inoltre, che il mercato entri nel vivo. In quanto, finora, Madama ha adottato un atteggiamento prudente e, soprattutto, votato all'ottimizzazione degli effettivi a disposizione.

Occhi puntati sulla Joya, pronto a ritrovare Allegri, chiamato a consolidare la sua posizione alla Juve. Qui, sostanzialmente, il quadro è chiaro: la Vecchia Signora vuole rinnovare il contratto dell'argentino che, dal canto suo, intende rimanere all'ombra della Mole.

Apparentemente tutto semplice. Appunto, apparentemente. In quanto la scadenza del legame lavorativo, 30 giugno 2022, non è poi così troppo in là. Ergo, vietato incappare in brutte sorprese. 

Dybala avrà modo di approfondire la questione direttamente sia con il tecnico toscano sia con i dirigentini juventini. Insomma, la negoziazione per il prolungamento - senza tergiversare oltremisura - dovrà entrare nel vivo in tempi rapidi. In modo tale da riversare la concentrazione collettiva sul rettangolo di gioco, con il 10 bianconero chiamato a spedire nel dimenticatoio un'annataccia sfortunata.

Settimana importante - se non decisiva - sul fronte Manuel Locatelli; secondo round sull'asse Torino-Sassuolo pronto ad andare in scena nel cuore pulsante del mercato nostrano: Milano.

Idee chiare per il dg Federico Cherubini che, seppur a fuoco lento, confida di regalare ad Allegri un rinforzo (assai) gradito. Sul tavolo resta da sciogliere il nodo legato alla formula, con la Juve in pressing per impostare l'operazione in prestito con obbligo di riscatto, e con gli emiliani a premere affinché si definisca tutto e subito. La sensazione è che, al netto delle sirene estere, Locatelli abbia dato la sua priorità alla Juve. E, seguendo questa corrente di pensiero, l'intesa potrebbe maturare attraverso il buonsenso. 

E Cristiano Ronaldo cosa fa? Valgono, allo stato attuale delle cose, le parole pronunciate da Cherubini in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova organizzazione dell'area sport:

"Non abbiamo ricevuto nessun segnale riguardo un trasferimento di Ronaldo, né abbiamo lanciato alcun segnale noi. Parliamo di un giocatore che ha segnato 36 volte in 44 partite. Siamo contentissimi che, dopo il periodo di vacanza, si aggregherà alla squadra".

In generale, però, è severamente vietato attendersi una sessione scoppiettante. Vuoi perché le (poche) risorse andranno minuziosamente centellinate, vuoi perché la Juve confida nell'operato di Allegri.

E poi, argomento prioritario, la Juve ha iniziato ad attuare un nuovo modus operandi: basta incentivare all'esodo, basa plusvalenze strutturali, basta contribuire nel pagamento degli ingaggi per i giocatori che salutano a titolo temporaneo. 2.0.

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