C'è una stella che sta illuminando in questa stagione lo stadio Municipal de Anoeta a San Sebastián: è Alexander Isak, attaccante svedese classe 1999 che è esploso con la maglia della Real Sociedad, dopo un paio d'anni di stallo nel percorso della sua crescita.
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Prima della sospensione del calcio a causa della pandemia, Isak ha siglato qualcosa come 14 goal e 3 assist in tutte le competizioni per la Real Sociedad, guidando la squadra basca al quarto posto in Liga, in coabitazione con il Getafe e in piena bagarre per un posto in Champions League. Il che avrebbe del clamoroso.
IL NUOVO IBRA
Ma chi è Alexander Isak? Un gigante svedese di 190 centrimenti, che in patria hanno paragonato, praticamente da sempre, a Zlatan Ibrahimovic. Un'eredità difficile da portare, che però ai tempi dell'AIK, squadra in cui ha giocato fino a gennaio del 2017, sembrava gestire con una naturalezza da giocatore navigato.
Dopo le valanghe di goal con le categorie giovanili dell'AIK e poi un'ottima stagione d'esordio in prima squadra nel 2016, Isak non ci mette nulla ad attirare gli occhi delle grandi squadre su di sé, fino a trasferirsi nel gennaio del 2017 al Borussia Dortmund.
Un'operazione piuttosto clamorosa, perché in corsa per Isak c'è addirittura il Real Madrid, desideroso di portarsi a casa il gioiello del futuro. Alexander, però, a Madrid teme di non giocare. E così i suoi agenti non si presentano in Spagna per firmare con le Merengues e danno il via libera al Borussia Dortmund, che ne approfitta chiudendo l'affare con l'AIK.
LO STALLO A DORTMUND
Le grandi aspettative ed un ambientamento difficile in Germania lo hanno però tradito. In realtà le occasioni per far vedere le sue qualità sono proprio mancate in Bundesliga, visto che nel corso dei due anni successivi le sue presenze in campionato sono appena cinque e la casella dei goal segnati rimane ferma sullo zero.
Sembra un investimento ormai perso per il Borussia Dortmund, che non riesce proprio a trovare un posto in squadra per lui e spesso lo manda nella squadra giovanile. Poi a gennaio 2019 arriva il prestito al Willem II, dove rinasce: nei cinque mesi trascorsi in Eredivisie segna 13 goal in 16 presenze.
L'ESPLOSIONE A SAN SEBASTIÁN
La nuova scommessa su di lui, la scorsa estate, viene fatta quindi dalla Real Sociedad, che lo acquista per circa 6,5 milioni di euro. Sotto la gestione del tecnico Imanol Alguacil riesce finalmente ad esplodere nel grande calcio, in un campionato blasonato e competitivo come la Liga.
Isak sta trascinando la Real Sociedad con le sue giocate, con il sogno finale del raggiungimento della Champions League. Ma quello che più sta sorprendendo dello svedese, che nel contratto ha una clausola di 70 milioni di euro e che ha attirato perfino l'interesse del Barcellona, è la capacità di segnare goal pesanti e decisivi.
In questa stagione ha 'purgato' squadre come il Barcellona, il Real Madrid e l'Athletic Bilbao. Contro le Merengues in particolare, Isak ha brillato in Copa del Rey: grazie alla sua doppietta e al risultato finale di 4-3 per la Real Sociedad, i baschi hanno eliminato i giganti madrileni e si sono qualificati per le semifinali della competizione.
Con un Isak così, adesso, sperare nella vittoria della Copa del Rey non è più una chimera. Il tutto con il sogno di giocare la prossima Champions League con la maglia bianca e blu della Real Sociedad...


