La notizia ha colpito il calcio francese al cuore. Jean-Louis Gasset è morto venerdì, all'età di 72 anni, poche settimane dopo aver festeggiato il suo compleanno. Negli ultimi mesi aveva ripreso un ruolo a lui familiare, quello di trasmettitore di conoscenze, diventando consulente della Ligue 1, dove la sua lettura del gioco e la sua benevolenza erano apprezzate da tutti. La sua scomparsa arriva proprio mentre stava assaporando la pensione, fedele a un percorso fatto più di dovere che di ambizione personale.
Montpellier, una storia di famiglia e fedeltà
Impossibile parlare di Gasset senza tornare al Montpellier HSC, la sua squadra di sempre. Figlio di Georges Gasset, cofondatore del MHSC insieme a Louis Nicollin, è letteralmente cresciuto con la Paillade. Giocatore tra il 1975 e il 1985, poi allenatore in diverse occasioni, era l'uomo delle missioni delicate, quello che veniva chiamato quando la casa tremava. Il suo ultimo ritorno, nell'autunno del 2024, come traghettatore dopo la partenza di Michel Der Zakarian, riassume questa lealtà viscerale: servire, poi farsi da parte.
La sua carriera non si limita però a Montpellier. Per molto tempo Gasset è stato il cervello discreto del duo che formava con Laurent Blanc. A Bordeaux, nella nazionale francese e poi al Paris Saint-Germain, ha collezionato titoli e costruito una reputazione di maestro tattico, rispettato dai giocatori più esigenti.
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Missioni importanti, fino alla fine
Come numero uno, ha lasciato il segno anche all'AS Saint-Étienne, riportando i Verts alla ribalta con un gioco ambizioso. Più tardi, il suo passaggio alla guida della Costa d'Avorio rimarrà paradossale: uscito prima della vittoria della Coppa d'Africa 2023, ha accettato questa partenza senza rancore, ritenendo di aver dato la spinta necessaria.
Il suo ultimo grande successo popolare è stato a Marsiglia. Nel 2024, a più di 70 anni, ha risollevato un Olympique Marsiglia in crisi, ridando energia e sorrisi al Vélodrome fino alla semifinale europea. Un'altra missione, condotta con umanità.
Jean-Louis Gasset lascia l'immagine rara di un tecnico rispettato, profondamente umano, che ha attraversato il mondo del calcio senza mai tradire ciò che era: un uomo di campo, fedele alle sue radici e alle sue convinzioni.
Ha sfidato l'Atalanta in semifinale di EL nel 2024
A maggio 2024, Jean-Louis Gasset era alla guida dell’Olympique Marsiglia che nella semifinale di Europa League ha affrontato l’Atalanta (1-1 in Francia e 3-0 a Bergamo), squadra che poi avrebbe vinto la competizione.
