Zaniolo e Fagioli raggiungono Kean: la Fiorentina punta sulla linea azzurra

La volontà della Fiorentina appare piuttosto chiara al termine di questa movimentata finestra invernale di trasferimenti: dare vita a un'ossatura italiana, a un zoccolo duro nostrano in grado di dare i propri frutti soprattutto a lungo termine.

Se Palladino è già riuscito nell'obiettivo di rigenerare Kean, lo stesso dovrà accadere anche per Zaniolo e Fagioli, entrambi alle prese con un delicato momento delle rispettive carriere che necessitano di nuova linfa per uscire dall'impasse.

Soprattutto nel caso dell'ex Juventus, divorato dalle pressioni in quel di Torino e mai veramente ripresosi dopo la squalifica ricevuta per il coinvolgimento nel caso scommesse che, per inciso, ha interessato anche Zaniolo seppur in maniera più marginale e non sotto l'aspetto sportivo.

C'è grande curiosità di vedere all'opera in Serie A Cher Ndour, classe 2004 da tempo nel giro delle nazionali giovanili azzurre: cresciuto tra Brescia e Atalanta, nel 2020 approda a soli 16 anni al Benfica, uno dei tanti 'scippi' dei club esteri alle società italiane.

Il 2023 è l'anno del grande salto al PSG, dove però va in scena una girandola di prestiti che lo porta anche in Turchia, precisamente al Besiktas: un goal e due assist in mezza stagione a Istanbul, prima del 'sì' alla Fiorentina che se lo assicura a titolo definitivo, concedendo al PSG il 50% relativo a un'eventuale futura rivendita.

Ad aprire le danze del mercato in entrata era stato Michael Folorunsho, acquistato in prestito con diritto di riscatto dal Napoli dove fino a inizio gennaio aveva disputato soltanto pochi minuti.

Subentrato nel finale della sfortunata trasferta di Monza, Folorunsho si è poi guadagnato una maglia da titolare mai più lasciata: un jolly perfetto per Palladino, capace di giocare sia nei tre dietro a Kean che nei due di centrocampo.

Anche lui, naturalmente, parte integrante della colonia azzurra che sarà certamente monitorata con estrema attenzione dal commissario tecnico Spalletti.