Yamal provoca, Xabi Alonso risponde: il 'Clasico' tra Real Madrid-Barcellona si è già acceso

La vicenda è iniziata durante una diretta tra Lamine Yamal e lo streamer Ibai Llanos. L'attaccante del Barcellona, appena diciottenne, si è permesso una frecciatina che non è passata inosservata. "Sì, rubano, si lamentano continuamente...", ha detto parlando del Real Madrid. Una frase che ha immediatamente suscitato la reazione della stampa spagnola e soprattutto dei giocatori madrileni, visibilmente stanchi di questo tipo di provocazioni.

Secondo diverse fonti vicine allo spogliatoio, l'uscita del giovane catalano ha provocato un malcontento generale. I media della capitale parlano di un gruppo "stanco" di questo tipo di attacchi verbali. Sempre secondo queste stesse informazioni, alcuni dirigenti del club ritengono che Lamine Yamal si sia comportato da "cattivo compagno di squadra", un giudizio che tradisce una certa stanchezza. A poche ore dallo scontro al Santiago Bernabéu, questa dichiarazione ha quindi aggiunto un'ulteriore dose di tensione a una partita già infuocata.

Durante la conferenza stampa di sabato, Xabi Alonso non ha potuto evitare la domanda. Interrogato su questa polemica, il tecnico spagnolo ha cercato innanzitutto di sdrammatizzare la situazione. "È chiaro che un Clásico è speciale, e lo è da molti anni. È una novità per questo nuovo progetto, e abbiamo bisogno che lo stadio abbia l'energia delle grandi partite... Dobbiamo essere pronti, giocare al massimo livello e avere l'energia necessaria", ha risposto inizialmente con calma e moderazione.

Ma di fronte all'insistenza dei giornalisti, Alonso ha finito per alzare leggermente il tono. "Le dichiarazioni di Lamine Yamal? Mi parlate ancora di questo? Non mi dilungherò su questo argomento. Ciò che conta è come giocheremo domani. Ci sono molte dichiarazioni da parte di persone a Barcellona e non posso analizzarle tutte. C'è un momento per ogni cosa. I giocatori devono essere pronti. Non penso ad altro", ha detto, visibilmente stanco.

Un discorso fermo e diretto, che riassume bene lo stato d'animo del Real Madrid alla vigilia della partita. L'allenatore non vuole che la sua squadra si distragga con discussioni inutili, mentre l'obiettivo rimane chiaro: vincere e lasciare il segno.

In cima al campionato, il Real Madrid vuole porre fine a una serie di quattro sconfitte contro la sua eterna rivale. Per Xabi Alonso, questo Clasico rappresenta molto più di un semplice appuntamento. È un'occasione per dimostrare che il Real ha ritrovato la sua forza mentale e la sua efficacia collettiva. "Sono partite importanti. Mi piace valutare il processo. Abbiamo fatto progressi, c'è ancora margine di miglioramento, ma siamo solo a novembre e nessun trofeo è stato ancora assegnato, c'è ancora molto da fare. La cosa più importante è domani", ha detto l'allenatore madrileno.

Sulla stessa linea, ha aggiunto: "Sì, mi piace, ma possiamo giocare meglio. Stiamo costruendo una base solida. Siamo affidabili, dobbiamo passare alla fase successiva, ma stiamo giocando un buon calcio». Queste parole trasmettono una certa serenità, ma anche una costante esigenza.

Il campione del mondo francese Kylian Mbappé, arrivato durante il calciomercato estivo del 2024, sembra aver trovato il suo ritmo. In ottima forma, incarna l'arma offensiva numero uno del Real Madrid. Interrogato su di lui, Alonso non ha lesinato elogi. "Mbappé? Cerchiamo soprattutto di capire come possiamo essere più efficaci. Cosa può fare per distinguersi e come può essere più determinante, non solo con i suoi gol. La qualità collettiva della squadra sta migliorando. Mbappé è fondamentale", ha riconosciuto l'allenatore.

Xabi Alonso ha anche voluto rassicurare sullo stato d'animo del suo gruppo. "Li vedo in buona forma. Sono tutti molto motivati e hanno tanta voglia di vincere. Si sono tutti ripresi dalla partita contro la Juve. Domani è il grande giorno", ha affermato, consapevole delle aspettative del pubblico madrileno.

Infine, il tecnico ha concluso con una nota più personale, traducendo la sua immutata passione per questi appuntamenti storici. "Voglio vincere e che la gente si diverta. Questa partita ha un sapore speciale ed è la cosa più importante in questo momento", ha sottolineato Alonso.

Alla vigilia del calcio d'inizio, tutta Madrid trattiene il fiato. Le parole di Lamine Yamal hanno acceso la miccia, ma la risposta di Xabi Alonso ha riportato il dibattito sull'essenziale: il gioco. Tra provocazione e orgoglio, tra insolente giovinezza ed esperienza madrilena, il Clasico promette ancora una volta uno spettacolo infuocato.