Weah sblocca Sancho? Come cambia il mercato della Juventus dopo la cessione al Marsiglia

La convinzione era che proprio l'addio di Weah sarebbe servito da apriscatole per il conseguente arrivo di Sancho dal Manchester United. Le trattative tra i due club del resto sono arrivate a un buon punto, anche se non verso la fumata bianca.

In realtà, il temporeggiare della Juventus ha un senso. Weah è un esterno a tutta fascia, che nella scorsa stagione ha giocato anche da terzino puro quando l'allenatore era Thiago Motta. Mentre Sancho ha caratteristiche diverse, più offensive, meno malleabili in questo senso rispetto al collega.

L'addio di Weah, insomma, potrebbe sì aprire la porta a un nuovo ingresso nella rosa bianconera. Ma non, come si pensava in un primo momento, a Sancho: a un altro esterno capace di svolgere le mansioni del figlio di George.

La strategia della Juventus sul mercato, proprio per quanto riguarda la questione esterni e trequartisti, è stata spiegata da Damien Comolli qualche giorno fa. Parlando a Sky, il direttore generale bianconero ha confermato proprio questa visione delle cose.

"Sancho può diventare un obiettivo se parte un esterno. Al momento ne abbiamo due tra i più forti al mondo, Conceicao e Yilidz, oltre a Nico Gonzalez che è un grandissimo giocatore".

Non è un caso che, nelle stesse ore in cui l'addio di Weah in direzione Marsiglia è stato confezionato, la Juventus abbia iniziato concretamente a sondare il terreno sul mercato dei terzini/esterni. Con diversi nomi già sul tavolo dirigenziale.

Uno dei profili più concreti sembra essere quello di Arnau Martinez, del Girona. Mentre nei giorni scorsi è riemerso con discreta forza il nome del campione del mondo Nahuel Molina, ex Udinese, attualmente in forza all'Atletico Madrid.

E poi l'ex granata Singo, l'altro ex friulano Widmer, il francese Clauss, fino ad arrivare all'atalantino Palestra e al viola Dodo. Tanti elementi in ballo, tante possibili soluzioni, una sola visione. Che, in questo caso, non comprende Sancho.

E così il vero sacrificato per arrivare a Sancho potrebbe essere Nico Gonzalez. Dei trequartisti, degli elementi in grado cioè di agire in coppia alle spalle del centravanti, l'ex viola è di fatto l'unico sul mercato. Gli altri, da Yildiz a Conceiçao passando per il deludente Koopmeiners, sono certi di rimanere per la prossima stagione.

Il problema è che su Nico gli interessi delle possibili pretendenti paiono essersi raffreddati. In corsa c'era l'Al Ahli, poi si è parlato dell'Atalanta e addirittura dell'lnter, ma l'argentino è ancora a Torino. Con la valigia socchiusa, se non in mano, dopo una stagione negativa a dispetto delle altissime aspettative. Ma con sempre più speranze e possibilità di far parte della rosa di Tudor anche il prossimo anno.

Se Gonzalez non lascerà la Juve, insomma, difficilmente Sancho arriverà a Torino. Come spiegato a chiare lettere da Comolli, la batteria degli esterni/trequartisti è già piuttosto fornita. Ed è per questo che la dirigenza bianconera non sta affondando il colpo per l'esubero del Manchester United.

Sancho e la Juventus, insomma, oggi non sono vicinissimi come sembravano essere solo qualche tempo fa. Proprio perché da Torino non sono arrivati ad affondare il colpo, nonostante l'accordo col calciatore e la vicinanza col Manchester United.

"Se i club che vogliono i nostri esuberi aspetteranno troppo, rischiano di avere brutte sorprese", ha ammonito Ruben Amorim, manager dello United. E intanto alla corsa per Sancho si è iscritto anche il Borussia Dortmund, ovvero la squadra in cui l'ex nazionale inglese si è espresso meglio e con più continuità lungo l'arco della propria carriera. Senza dimenticare la possibile insidia costituita dal Napoli, ora che gli azzurri hanno perso Ndoye.

Il tempo stringe, insomma. Il campionato si avvicina sempre più. E la fase di stallo in cui si ritrova la Juventus si prepara a essere spezzata solo parzialmente dalla cessione di Weah al Marsiglia. Con Sancho che intanto aspetta, ma che alla fine potrebbe prendere una strada diversa da quella che lo porterebbe a Torino.