Vicario, Udogie, Haaland e la migliore squadra della Premier League 2023-2024 al momento

L’arrivo di Guglielmo Vicario al Tottenham è stato accolto con pochissimo clamore in estate, soprattutto se il suo acquisto viene paragonato a quelli ben più onerosi di André Onana e David Raya, approdati rispettivamente al Manchester United e all’Arsenal. Ma mentre Onana (decisamente molto di più) e Raya sin qui hanno faticato, Vicario non ha avuto il minimo problema ad adattarsi alla Premier League.

Attualmente vanta la più alta percentuale di parate in tutto il torneo ed ha dimostrato grande sicurezza anche con i piedi. In una stagione nella quale così tanti numeri 1 hanno attirato i titoli dei giornali non certo per grandi prestazioni, lui ha portato grande tranquillità tra i pali del Tottenham.

Pochi giocatori hanno contribuito alla rapida ascesa del Newcastle quanto Trippier, ovvero il primo acquisto voluto in assoluto da Eddie Howe. Il trentatreenne esterno destro si sta confermando ad alti livelli anche in questa stagione ed è uno dei soli tre giocatori ad aver sin qui confezionato cinque assist in questo torneo, nonché l’unico difensore a riuscirci.

La difesa dei Magpies è una delle più solide della Premier League e questo anche grazie al lavoro di Trippier.

Dato che oggi Virgil van Dijk non sembra più nemmeno somigliare al giocatore che nel 2019 ha sfiorato la conquista del Pallone d’Oro, si può ben dire che Saliba è il miglior centrale della Premier League.

Quanto sia importante per l’Arsenal lo si è capito ancor di più in occasione della pesante vittoria ottenuta contro il Manchester City poco prima della sosta per le Nazionali. Saliba infatti, nonostante la sua squadra abbia vacillato in alcuni frangenti, ha fornito la consueta prestazione autorevole nel cuore della difesa. Ha preso in consegna Haaland e non gli ha concesso nemmeno un tiro in porta. Una prova all’altezza di tante sfornate negli ultimi anni.

Forse la cosa non piacerà ai tifosi del Crystal Palace, ma è incredibile che nessuna big di Premier League abbia avuto la tentazione di provare a prendere Andersen. Il centrale danese è bravissimo con la palla tra i piedi, sa far ripartire il gioco ed i suoi lanci sono spesso la miccia che accende i contropiede delle Eagles. Come se non bastasse, alle sue qualità ne ha aggiunta anche un’altra in questa stagione: il goal.

Ha segnato nell’1-1 contro il Brentford e poi ha messo a segno una rete assolutamente straordinaria contro il Manchester United. E’ anche merito suo se il Crystal Palace ha subito appena sette reti sin qui in campionato ed un posto nella nostra formazione è assolutamente meritato.

Impavido. Questo è il modo migliore per descrivere Udogie. Solo tre giocatori, nel corso di questa Premier League, hanno registrato più contrasti del terzino del Tottenham. Un dato importante che va ad aggiungersi una peculiarità: è instancabile nello spingere sulla fascia.

Contribuisce in maniera costante al gioco offensivo degli Spurs ed ha anche già confezionato un paio di assist. Chissà cosa avrebbe potuto fare il Tottenham se solo avesse potuto contare su di lui nella scorsa stagione…

Rodri è un giocatore indispensabile per il Manchester City. Così indispensabile che la sua sospensione ha di fatto ravvivato la corsa al titolo. Il City ha perso tutte e tre le partite giocate dopo il rosso rimediato dal centrocampista contro il Nottingham Forest, cadendo contro Wolverhampton ed Arsenal in campionato e contro il Newcastle in Carabao Cup.

Una brusca frenata che ha fatto scendere il City al terzo posto in classifica prima della sosta per le Nazionali e che certifica come la presenza del campione spagnolo sia fondamentale se si vogliono provare a ripetere le imprese della scorsa stagione.

Un’altra stella a sorpresa. Bissouma, negli ultimi mesi, si è definitivamente messo alle spalle il complicato avvio avuto al Tottenham. Centrocampista poliedrico è stato sin qui il cuore pulsante della squadra capolista della Premier League, ed ha dato il suo contribuito in ogni modo immaginabile. E’ il terzo giocatore del torneo per numero di contrasti ed il primo per passaggi effettuati.

In passato la sensazione è spesso stata quella che non avremmo più rivisto il mediano dominante dei tempi del Brighton, ma il suo rendimento sotto la guida di Pestecoglou è sin qui stato sublime.

E’ lui il vero gioiello del Tottenham. Maddison si è sempre sentito un giocatore perfetto per gli Spurs e così è. L’ex Leicester si è ambientato molto presto ed è già diventato un idolo assoluto della tifoseria.

Sin qui è stato di gran lunga il giocatore che ha creato più occasioni da rete nel torneo ed ha inoltre già confezionato cinque assist: nessuno ha fatto meglio di lui.

La sua prestazione migliore la sfornata nel derby del Nord di Londra contro l’Arsenal, quando ha surclassato il rivale Martin Odegaard. Gareth Southgate gli deve semplicemente trovare un posto nella Nazionale inglese.

Sono i numeri a spiegare meglio quale sia attualmente lo stato di forma di Salah: ha segnato otto goal e confezionato cinque assist. Se si combina il tutto, nessuno è riuscito sin qui a fare meglio.

Inevitabilmente a gennaio si tornerà a parlare di un suo possibile trasferimento in Arabia Saudita e se questo deve realmente essere l’ultimo capitolo della sua straordinaria avventura in Premier League, sembra motivato a chiudere con il botto.

Haaland è come il sole, attira ogni sorta di discorso calcistico nella sua orbita. Recentemente si è dibattuto molto sulla sua ‘carenza di goal’, visto che non è riuscito a segnare nelle ultime due partite di Premier League prima della sosta. Una cosa normalissima per qualsiasi attaccante, ma non per lui dopo l’exploit della scorsa stagione con il quale ha fissato standard impossibili.

In realtà le cose non gli sono andate troppo male sin qui: ha segnato otto goal in altrettante presenze e sembra sulla buona strada per vincere di nuovo il titolo di capocannoniere della Premier League.

Normalmente gioca sulla destra, ma era inevitabile inserirlo in squadra e quindi lo abbiamo spostato a sinistra. Mikel Arteta mal sopporta anche solo l’idea di farlo riposare e non è difficile capire il perché. Saka è sempre propositivo e non ha mai paura di sfidare il difensore avversario. Doti alle quali unisce tanta efficacia, visto che segna e fornisce assist con grande regolarità.

Nel corso della sfida con il Lens di Champions League, è diventato il primo giocatore dei cinque campionati più importanti d’Europa a raggiungere la soglia dei cinque goal (sono già dieci in stagione) uniti a cinque assist.