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GFX Serie A Up Down mercato

Upgrade o downgrade? Cosa lascia il calciomercato alla Serie A

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854 milioni di euro. È questa la cifra che la Serie A ha investito, per quanto riguarda i cartellini, nel calciomercato estivo 2023, piazzandosi al quarto posto di questa particolare classifica.

Davanti a tutti è sempre più dominante la Premier League, vicina ai tre miliardi, poi Ligue 1 (899 milioni) e Saudi Pro League (896, ma con un mercato aperto fino al 7 settembre).

Vien da chiedersi, comunque, se l'Italia sia effettivamente migliorata a livello calcistico: è vero che tanti denari sono stati investiti, ma lo è altrettanto sottolineare come i nostri club abbiano incassato molto bene.

La parola ultima spetta sempre al campo, ma è già possibile cercare di analizzare se i movimenti visti possano aver rinforzato o meno le venti squadre della Serie A.

  • Dumfries Leao Inter Milan 2022 2023Getty Images

    PREMESSE IMPORTANTI

    Di certo, le premesse sono importanti. La stagione 2022/23 ha visto le italiane protagoniste in Europa come non lo erano da anni.

    Milan e Inter sono arrivate in semifinale di Champions League, con nerazzurri sconfitti a Istanbul dal City; la Roma in finale di Europa League, sconfitta dal Siviglia che aveva eliminato la Juventus. E anche la Fiorentina aveva raggiunto l'ultimo atto della Conference League.

    Il confronto, dunque, sarà pesante: ci si aspetta, se non il ripetersi, quantomeno un buon cammino di tutte le formazioni impegnate in Europa: sei su sette sono state confermate, con lo switch fra la Juventus e Atalanta.

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  • ADDII COMPLICATI

    Dicevamo anche degli addii. Hanno salutato alcuni dei migliori prospetti del campionato: da Milinkovic-Savic a Tonali, passando per Kim, Onana, Højlund, Brozovic e Beto. Cessioni, a parte alcuni casi come quello del centrocampista dell'Inter, molto remunerative.

    La Lazio, nonostante il contratto di SMS in scadenza, ha comunque incassato 40 milioni. Il Milan circa 80 dall'addio di Tonali e cifre simili anche per Højlund fronte Atalanta. Non solo le big hanno venduto "bene": la stessa Udinese ha ricevuto 38 milioni per Beto dall'Everton.

    Tesoretti che, nella maggior parte dei casi, sono stati reinvestiti completamente, per colmare il maggior numero di lacune.

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  • VOLTI NUOVI

    Milan, Atalanta e Lazio, complici le cessioni sopracitate, hanno rivoluzionato i loro organici. I rossoneri hanno inanellato una serie di acquisti dall'ottimo potenziale, con alcuni di loro che già stanno facendo vedere grande qualità in campo.

    Bene stanno rispondendo a Bergamo anche Scamacca e De Ketelaere, così come promettono bene i vari Kamada e Guendouzi a Roma.

    Qualche incognita resta sugli arrivi in casa Napoli, con Natan, sostituto di Kim, ancora non pronto. Jesper Lindstrøm incuriosisce, così come Weah alla Juventus.

    E poi ci sono Roma e Inter. I giallorossi hanno lavorato tanto, regalandosi Lukaku come ciliegina sulla torta: i capitolini escono rafforzati, senza dubbio, dall'estate, che ha visto anche tornare Paredes alla corte di Mourinho, oltre a gente del calibro di N'Dicka e Renato Sanches.

    I nerazzurri, invece, hanno ricostruito grazie all'addio di Onana: la partenza del portiere ha dato liquidità a Marotta, che ha dato a Simone Inzaghi una coppia di giocatori per ruolo, per cercare di poter competere al meglio sia in Serie A che in Champions League..

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  • Christian Pulisic AC Milan 2023-24Getty Images

    CHI SI È MOSSO MEGLIO

    Il voto più alto nel pagellone di calciomercato è andato al Milan. I rossoneri hanno sacrificato Tonali ma sono intervenuti per dare a Pioli (quasi) tutto ciò che mancava. La rosa ha sì perso il suo leader carismatico, ma ha guadagnato in lunghezza e profondità, dando all'allenatore anche ciò che forse era mancato l'anno scorso: alternative. Unico neo: Taremi serviva.

    Piace tanto anche il mercato di Inter e Roma. I nerazzurri, in modo simile ai cugini, hanno colmato i vuoti e rivoluzionato soprattutto l'attacco, rimasto orfano di Dzeko e Lukaku. Pavard sarà un bel tassello per la difesa, Frattesi a lungo andare prenderà il posto di Mkhitaryan a centrocampo e Thuram e Arnautovic non stanno facendo rimpiangere chi li precedeva.

    Dà buone sensazioni anche l'Atalanta e anche la Fiorentina (al netto dello 0-4 di San Siro) incoraggia. La Juventus ha cambiato poco e forse la notizia migliore è proprio questa, mentre c'è da capire se il primo Napoli post Giuntoli avrà azzeccato le mosse.

    Occhio anche alle altre: il Genoa stuzzica con Retegui e Malinovskyi,il Torino di Juric e Zapata ha ottime argomentazioni per pensare di stupire e sognare l'Europa. E non si può non pensare al lavoro di Pantaleo Corvino, che rischia di aver portato a Lecce l'ennesimo vagone di talento puro.

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  • Romelu Lukaku Roma MilanGetty

    BILANCIO POSITIVO

    Insomma, a occhio e croce, ci sentiamo di rispondere positivamente alla domanda posta nel titolo di quest'analisi: la Serie A sembra essere più forte dell'anno scorso e, in generale, pare possa avere il potenziale per vivere un campionato d'alto livello e una campagna europea importante.

    Il bilancio è positivo, peraltro, anche a livello economico. È vero che 854 milioni sono stati spesi, ma è vero anche che si è sfondato il tetto del miliardo di incassi, con tante cessioni oltre i 50 milioni.

    Un saldo di +164 milioni che regala un po' di ossigeno al campionato e ai suoi club, che stanno cercando la soluzione tecnica ed economica nascosta da un solo termine: ottimizzazione. Le premesse sembrano essere positive: adesso la parola spetterà al campo.

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