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Serie A trophyGetty

Una Serie A super equilibrata: il 2026 potrebbe regalarci la lotta Scudetto più bella di sempre

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Ancora poche ore e saluteremo definitivamente il 2025 per dare il benvenuto a un 2026 che si prospetta ricco di grandi eventi calcistici.

Il più atteso di tutti sarà ovviamente il Mondiale, al quale si spera che l’Italia possa tornare a partecipare dopo aver saltato a piè pari le ultime due edizioni, ma prima del calcio d’inizio, in programma il prossimo 11 giugno, che darà ufficialmente il via al torneo, saranno tanti gli appuntamenti che scandiranno dei mesi potenzialmente caldissimi.

Quello che è certo è che l’anno che si avvia alla sua naturale conclusione lascia in eredità a quello che sta per arrivare un campionato di Serie A meravigliosamente equilibrato.

In particolare, a tenere con il fiato sospeso milioni di appassionati da qui a fine maggio potrebbe essere la lotta Scudetto più bella di sempre.

  • Genoa CFC v FC Internazionale - Serie AGetty Images Sport

    CINQUE SQUADRE IN QUATTRO PUNTI

    Inter, Milan, Napoli, Roma e Juventus: tutte in rigoroso ordine di classifica.

    Saranno queste le squadre destinate a contendersi lo Scudetto e a prendere parte a una corsa che potrebbe rivelarsi più incerta che mai.

    Cinque squadre racchiuse in appena quattro punti, ovvero quelle raccolte dalla quota 36 sin qui raggiunta dai nerazzurri a quella 32 fino alla quale si sono spinti i bianconeri.

    Nel mezzo un ristretto terzetto di contendenti, tutte staccate di una lunghezza tra di loro. Cinque squadre per un solo obiettivo, ovvero lo Scudetto, ma anche per quattro posti: quelli che varranno l’accesso alla prossima Champions League, sempre che il calcio italiano non riesca a guadagnarsi anche un quinto pass.

    Quella della Serie A è una classifica densa di asterischi, figli della recente Supercoppa Italiana giocata in Arabia Saudita (e vinta dal Napoli), che racconta come le prime tre della classe debbano ancora recuperare una partita.

    Le distanze potrebbero dunque cambiare, al pari del podio momentaneo, ma questo campionato ha già dimostrato di saper essere molto equilibrato.

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  • NON CI SONO DOMINATRICI ALL’ORIZZONTE

    Sono state diverse le squadre che si sono alternate in vetta alla classifica nel corso di questa prima parte di campionato e nessuna, fin qui, ha realmente dato l’impressione di poter scappare via.

    Ci sono state compagini come il Milan e il Napoli che hanno dimostrato di sapersi esaltare negli scontri diretti (10 e 9 i punti totalizzati), altre come la Juve che non li temono affatto, ma anche Inter e Roma che hanno lasciato tanti punti per strada proprio contro le big.

    Viceversa c’è chi ha rallentato contro le piccole, chi è stata frenata dagli infortuni, chi gioca bene ma fatica a segnare e chi ha dovuto cambiare allenatore per dare un senso a una stagione che rischiava di farsi pericolosamente anonima.

    Insomma, nessuna delle prime ha sin qui dato l’impressione di poter dominare e staccare le dirette rivali con facilità, e non è un caso che i 36 punti dell’Inter rappresentino il punteggio più basso in Serie A da molti anni a questa parte dopo 16 turni (tante sono le gare giocate dai nerazzurri).

    La quota Scudetto potrebbe dunque essere più bassa del previsto (intorno agli 85 punti, ma anche meno) e la cosa potrebbe tradursi in una corsa più spettacolare che mai. Arriverà il momento in cui una delle grandi favorite per lo Scudetto tenterà la fuga, ma molto dipenderà anche dai vari cammini europei. 

    Un discorso, questo, che non riguarda ovviamente il Milan, che sin qui ha potuto concentrarsi quasi esclusivamente sul campionato e che, comunque vadano le cose, arriverà al momento cruciale della stagione con meno partite nelle gambe rispetto alle rivali.

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  • Pisa SC v Juventus FC - Serie AGetty Images Sport

    LA JUVE INSEGUE, MA IL CALENDARIO SORRIDE

    Quinta forza del torneo è attualmente la Juventus. La compagine bianconera è chiamata a inseguire e a colmare il gap con le primissime della classe, ma la cura Spalletti sta dando i suoi frutti e la cosa è dimostrata dalle ultime tre vittorie consecutive.

    La Vecchia Signora si è messa alle spalle gli affanni e le difficoltà che avevano rallentato la sua corsa e non solo è tornata ad accelerare, ma può anche contare su un calendario in discesa.

    Dopo aver affrontato a inizio dicembre un trittico durissimo (Napoli, Bologna e Roma) e chiuso l’anno con una vittoria contro il Pisa, fino allo scontro diretto con il Napoli in programma il prossimo 21 gennaio affronterà Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari. Tutte partite da non sottovalutare ovviamente, ma almeno sulla carta ampiamente alla portata.

    L’Inter capolista, nel frattempo, sfiderà, tra le altre, Bologna e Napoli (altre due protagoniste della Supercoppa Italiana); il Milan vedrà potenzialmente complicarsi le cose solo a metà gennaio (giocherà sul campo del Como, poi ospiterà il Lecce, prima di chiudere il mese all’Olimpico contro la Roma e iniziare il successivo al Dall’Ara col Bologna); il Napoli dovrà superare (tra gli altri) in poco più di venti giorni gli ostacoli Lazio, Inter e Juve; mentre la Roma inizierà l’anno su un campo che Gasperini conosce alla perfezione, quello dell’Atalanta, prima appunto dello scontro diretto col Milan di fine mese.

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  • GENNAIO, UN MESE IMPORTANTISSIMO

    Calendario a parte, quello di gennaio potrebbe rivelarsi un mese importantissimo.

    Questione di impegni e non solo, visto che le varie società che sognano lo Scudetto potrebbero pensare di sfruttare il calciomercato per mettere a disposizione dei propri allenatori nuovi elementi capaci di dare un contributo fondamentale in una corsa al momento apertissima.

    Il Milan si è mosso in anticipo regalandosi in attacco Fullkrug; la Roma (la squadra che ha fatto più punti in assoluto nel 2025) potrebbe ridisegnare quasi completamente il reparto offensivo (sin qui l’anello debole della squadra di Gasperini); ma anche Inter, Napoli e Juventus non staranno certamente a guardare e anzi proveranno a cercare le occasioni giuste e piazzare colpi potenzialmente decisivi.

    Proprio i campioni d’Italia saranno costretti, dai paletti imposti dalla FIGC, ad operare sul mercato a saldo zero e dunque a chiudere operazioni in entrata solo a patto di finanziarle con cessioni di pari valore, ma per Conte i veri grandi acquisti potrebbero essere già in casa: i recuperi di Lukaku e Anguissa, due elementi fondamentali per il tecnico azzurro, sono ormai vicini e garantiranno tanto in termini di qualità e rinnovata possibilità di fare rotazione.

    Il mercato rappresenterà una grande occasione per tutti, mentre i vari recuperi, la Coppa Italia (per chi deve ancora entrare in corsa) e gli impegni europei saranno le insidie che non dovranno imporre frenate.

    Il primo mese dell’anno non sarà decisivo, ma potenzialmente potrà aiutare a fare selezione. Chi ne uscirà non solo indenne, ma anche rafforzato, avrà ancora più possibilità di dire la sua in una lotta per il titolo che si preannuncia come una delle più belle di sempre.

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