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Mario Balotelli ItalyGetty

L'ultima chance di Mario Balotelli: ritorno all'Adana per sentirsi ancora un calciatore

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Mario Balotelli giocherà, di nuovo, in Turchia. Il centravanti italiano sarà ancora una volta la punta dell'Adana Demirspor, dopo l'arrivederci al SIon.

Un ritorno per certi versi sorprendente, dal momento che aveva salutato i Mavi Şimşekler in maniera burrascosa, dopo una dura lite con Vincenzo Montella, allora allenatore del club turco. Ora l'Aeroplanino non c'è più e Mario si è proposto, dopo che al Sion le cose sono finite malissimo.

A 33 anni Balotelli è, forse, all'ultima reale possibilità che il mondo del calcio gli può concedere. La cartina al tornasole di una carriera molto al di sotto di quello che poteva essere.

  • L'ESPERIENZA AL SION

    In Svizzera Balotelli non si è mai ambientato. Ha segnato sei reti, ma il Sion è retrocesso e lui non è bastato per evitare il declassamento nella seconda serie elvetica.

    L'addio si è consumato in maniera tranquilla, sebbene i biancorossi si aspettassero molto di più anche da lui. Era arrivato soltanto un anno fa: un'avventura breve, prima di rifare le valigie e tornare all'Adana.

    Breve, come gli amori calcistici di Mario, sempre più di frequente con un biglietto aereo in mano.

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  • Manchester City's Italian striker MarioGETTY

    QUELLO CHE POTEVA ESSERE MARIO BALOTELLI

    Fa ancora male la ferita Mario Balotelli al calcio, soprattutto quello italiano. L'attaccante nato a Palermo è fra i pochi talenti partoriti dal nostro movimento con potenzialità simili a quelle dei mostri sacri di questo sport.

    Lo ha detto tante volte Mino Raiola, forse l'uomo che più ha compreso Balotelli, forse quello che ci ha creduto di più, anche più dello stesso Mario.

    Balotelli poteva essere un top player, ma un top player vero: di quelli che, parafrasando un noto difensore azzurro, spostano gli equilibri.

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  • Mario Balotelli Italy Germany Euro 2012Getty

    CROCE E DELIZIA

    Invece Mario ha sprecato. Ha sprecato le occasioni e, forse, le maglie che gli sono state concesse in carriera. Da quella dell'Inter a quella del Manchester City. Poi il Milan e il Liverpool. E via via tutte le altre: il Nizza, il Marsiglia, il suo Brescia.

    Nulla ha mai riacceso la fiammella, spenta chissà quando, chissà perchè.

    Eppure nella sua vita calcistica Mario le fiammate le ha date e anche importanti: l'Europeo del 2012 resterà probabilmente l'apice della sua parabola pallonara. Troppo poche, però, le gioie, rarefatte in un contesto extracalcistico spesso in contrasto con le sue doti.

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  • IL TALENTO CHE MANCAVA

    E dispiace perchè Balotelli per l'Italia poteva essere quel talento generazionale che manca e mancava. Il giocatore da far giocare sempre e comunque, quello che avrebbe potuto e voluto alzare un trofeo da protagonista.

    Adesso il ritorno in Turchia può servire per ricordare allo stesso Mario che può ancora fare il calciatore, che a 33 c'è ancora un treno di passaggio nella sua stazione.

    Chissà se Balotelli saprà salire a bordo, regalandosi un finale di carriera diverso dagli ultimi, grigi, anni.

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