Tutto molto semplice, per la Juventus, che fa il suo esordio in campionato a Udine trovando un risultato netto. Che testimonia, e lo si era già capito dal pre-season, come sia un’altra Vecchia Signora: più sicura, più propositiva, più… tante cose. In terra friulana finisce 0-3 nel segno di Chiesa, Vlahovic e Rabiot.
Primo tempo sontuoso della Juve che, infatti, sfocia in ritornello chiuso a tripla mandata. Chiesa ha voglia di spaccare il mondo, lo si nota palesemente, ed è infatti proprio lui ad aprire le danze. Un moto perpetuo, a tratti indemoniato, con un’altra gamba rispetto alla passata annata: proprio come spoilerato da Allegri. Chirurgico dal dischetto DV9, ottimo l’asse Cambiaso-Rabiot. E, a proposito dell’ex Bologna, la realtà parla già di una pedina inamovibile.
Nella ripresa, sfruttando il netto parziale a suo favore, Madama opta per una ragionata gestione. Scambi interessanti, sì, ma utilizzando la testa e non la frenesia. Identità ben definita, voglia di fare la partita, coraggio. Insomma, ingredienti preziosi per poter vivere una stagione di livello.
Tra le fila dell'Udinese si rivede Samardzic, a un passo dall'Inter nelle puntate precedenti, che ora sembra essere finito nel mirino della Lazio. Lampi di classe al potere, per un talento cristallino. Infine, esordio in serie A per Yildiz, ennesimo talento lanciato da Madama.
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