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SS Lazio v US Sassuolo - Serie A TIMGetty Images Sport

Tudor alla Juventus: dove ha allenato, come gioca, modulo e cosa ha vinto da allenatore

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Igor Tudor è il nuovo allenatore della Juventus: il coronamento di un percorso per l'allenatore croato, che a Torino ha già vissuto e lavorato prima da calciatore e poi da allenatore in seconda di Andrea Pirlo.

Contratto firmato fino al termine della stagione: questi sono i termini dell'intesa che ha riportato Tudor alla Juventus quattro anni dopo il secondo arrivederci. L'ufficialità del club bianconero è arrivata nel pomeriggio, nello stesso comunicato nel quale veniva annunciato l'esonero di Thiago Motta.

Ma dove ha allenato Tudor nel corso della propria carriera in panchina? Qual è stata la sua ultima esperienza? E quali sono le sue convinzioni tattiche, quelle che presumibilmente porterà a Torino?

  • DOVE HA ALLENATO TUDOR

    47 anni da compiere (li farà a breve, a metà aprile), Tudor può vantare un curriculum già piuttosto nutrito: ha allenato diverse squadre del panorama europeo, anche in Croazia e in Italia, ovvero la sua patria e la sua seconda patria.

    L'esperienza più recente risale ai pochi mesi sulla panchina della Lazio: Tudor ha accettato la chiamata di Claudio Lotito, che nel marzo del 2024 ha voluto lui per sostituire Maurizio Sarri, ma il rapporto si è concluso in estate non senza polemiche.

    Tudor aveva iniziato nel 2009 all'Hajduk Spalato, formazione che oggi è allenata da Rino Gattuso, come collaboratore dello staff tecnico e come allenatore delle giovanili, venendo successivamente inserito nello staff tecnico della nazionale croata al fianco di Igor Stimac. Quindi nel 2013 ecco la chiamata ancora dell'Hajduk, stavolta come allenatore capo: la sua carriera in panchina, in pratica, è iniziata lì.

    Nel 2015 ecco il trasferimento in Grecia e in Turchia: prima al PAOK, poi al Karabukspor, infine la grande chance rappresentata dal Galatasaray. Un'esperienza che, però, gli ha regalato poche soddisfazioni. Dunque il ritorno in Italia per guidare l'Udinese, venendo chiamato in due diverse occasioni e portando la squadra alla salvezza entrambe le volte, prima di essere esonerato nel 2019.

    Dopo un altro spezzone all'Hajduk, riecco la Juventus come vice di Andrea Pirlo: esperienza durata un anno (2020/2021). Al Verona ha portato la squadra a una tranquilla salvezza, al Marsiglia si è dimesso in quanto inviso a una fetta di tifoseria e all'ambiente in generale. Infine la Lazio, che non è riuscito a portare in Champions League né alla finale di Coppa Italia, chiudendo al settimo posto in Serie A.

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  • CHE MODULO USA TUDOR

    Il modulo preferito di Tudor è il 3-4-2-1: si tratta dell'assetto tattico con il quale il croato ha rilanciato la propria carriera di allenatore, riportando ad esempio sulla retta via il Verona dopo un avvio negativo con Eusebio Di Francesco in panchina (2021/2022) e portandolo a un ottimo nono posto finale.

    Tre difensori, dunque, con quattro centrocampisti e due trequartisti alle spalle di un centravanti: così potrebbe giocare la nuova Juventus di Tudor, lasciando dunque in soffitta il progetto tattico portato da Bologna da Thiago Motta.

    Tudor, del resto, ha fatto lo stesso già un anno fa alla Lazio: ha preso in mano una squadra abituata a scherarsi in campo con il 4-3-3 di Sarri e l'ha ribaltata per formare un 3-4-2-1, prima della restaurazione estiva condotta da Marco Baroni.

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  • COSA HA VINTO TUDOR

    Il palmarès di Tudor da quando ha iniziato la carriera di allenatore è ancora quasi vuoto: l'unico trofeo conquistato dall'ex difensore è una Coppa di Croazia, vinta con l'Hajduk nel 2012/2013 dopo una doppia finale contro la Lokomotiva Zagabria.

    Tudor, del resto, ha quasi sempre allenato formazioni non abituate a concorrere per i primi posti: ad esempio il Verona o il Karabukspor. Mentre alla Lazio e al Marsiglia non ha avuto molto tempo per lavorare, così come al Galatasaray.

    Diverso è il discorso del Tudor calciatore: arrivato alla Juventus molto giovane nell'estate del 1998, il croato ha vinto due campionati e due Supercoppe Italiane, oltre allo Scudetto 2004/2005 poi tolto in seguito allo scoppio di Calciopoli.

  • I PIAZZAMENTI DI TUDOR

    • 2012/2013 - Hajduk Spalato (subentrato, quarto posto e Coppa di Croazia)
    • 2013/2014 - Hajduk Spalato (terzo posto)
    • 2014/2015 - Hajduk Spalato (dimissioni a febbraio)
    • 2015/2016 - PAOK Salonicco (esonerato a marzo)
    • 2016/2017 - Karabukspor (dimissioni a febbraio), Galatasaray (subentrato, quarto posto)
    • 2017/2018 - Galatasaray (esonerato a dicembre), Udinese (subentrato, 15esimo posto)
    • 2018/2019 - Udinese (subentrato, 12esimo posto)
    • 2019/2020 - Udinese (esonerato a novembre), Hajduk Spalato (subentrato, quinto posto)
    • 2020/2021 - Hajduk Spalato (rescissione dopo la prima giornata)
    • 2021/2022 - Verona (subentrato, nono posto)
    • 2022/2023 - Marsiglia (terzo posto)
    • 2023/2024 - Lazio (subentrato, settimo posto)
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