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Come giocherà Juventus Tudor gfxGOAL

Come giocherà la Juventus di Tudor: cambia il modulo, col croato torna la difesa a tre e Vlahovic diventa più "centrale"

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Igor Tudor è il nuovo allenatore della Juventus: lo ha confermato ufficialmente il club bianconero. Si tratta di un ritorno di lusso, per uno che ha già indossato la maglia bianconera da calciatore ricoprendo poi il ruolo di secondo di Andrea Pirlo.

Tudor ha firmato un contratto da traghettatore fino alla fine della stagione al posto di un Thiago Motta nemmeno arrivato a sedersi in panchina nella prossima partita di campionato, in programma contro il Genoa dopo la sosta.

Cambia l'allenatore, cambierà parecchio anche nella gestione della squadra. Così come del modulo, considerato come l'assetto tattico di Tudor sia quasi agli antipodi rispetto a quello del collega.

Come giocherà, dunque, la Juventus di Tudor? Quali saranno i nuovi giocatori chiave bianconeri?

  • DAL 4-2-3-1 AL 3-4-2-1?

    Tudor, come noto, ha costruito le proprie fortune recenti sulla difesa a tre. E in particolare sul 3-4-2-1, modulo che, sulla falsariga del connazionale Ivan Juric, gli ha permesso di fare bene al Verona nella stagione 2021/2022. E che anche per questo motivo il croato ha ripetuto al Marsiglia e alla Lazio.

    A proposito di Lazio: Tudor ha preso il posto esattamente un anno fa di Maurizio Sarri, un cultore del 4-3-3, e ha ribaltato la squadra inculcandole una nuova filosofia tattica. Anche a costo di snaturare le caratteristiche di certi elementi chiave come Mattia Zaccagni, costretto a giocare da tornante a sinistra con compiti maggiormente difensivi rispetto al solito.

    "A me piace un calcio offensivo, poi l'importante è l'equilibrio - diceva Tudor il giorno della presentazione a Roma - Importante è capire cosa possiamo permetterci in base alle caratteristiche dei giocatori. Voglio una squadra che attacchi con un grande numero di giocatori. È un lavoro da fare col tempo".

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  • Federico Gatti JuventusGetty Images

    LA DIFESA

    Ipotizzando che Tudor decida effettivamente di lasciare in soffitta la breve era Thiago Motta e puntare sul 3-4-2-1, due elementi fungerebbero da cardine della propria difesa: Pierre Kalulu e Federico Gatti.

    Il primo, ristabilito dal serio infortunio rimediato in Champions League contro il Benfica e pienamente a disposizione, giocherebbe sul centro-destra della retroguardia. Mentre il secondo avrebbe il compito di guidare il reparto, in realtà inedito considerando come, quando la Juve con Massimiliano Allegri giocava a tre, il perno centrale davanti a Szczesny era Bremer.

    E sul centro-sinistra? Lì sarebbe una lotta a due: o Renato Veiga o Lloyd Kelly. Entrambi hanno avuto delle difficoltà dal momento del rispettivo sbarco a Torino a gennaio, ma l'ex Chelsea sembra favorito sul compagno, traballante nelle ultime partite.

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  • Locatelli Juventus FiorentinaGetty Images

    IL CENTROCAMPO

    Per quanto riguarda il centrocampo, gli esterni utilizzabili a tutta fascia ci sono: si chiamano Timothy Weah e Andrea Cambiaso, rispettivamente per la corsia destra e per quella opposta.

    Entrambi sono jolly che sanno fare un po' tutti: i quinti, i quarti, persino i terzini puri. Weah ha caratteristiche offensive, ma nelle ultime settimane ha accettato di venire incontro a Thiago Motta nell'emergenza, giocando nella linea a quattro difensiva bianconera.

    Anche nella zona centrale le opzioni non mancano: Manuel Locatelli e Khephren Thuram, in ogni caso, sarebbero i due grandi favoriti per comporre la coppia nevralgica.

  • Vlahovic Napoli Juventus Serie AGetty Images

    L'ATTACCO

    3-4-2-1 significa che di attaccanti puri, ancora una volta, se ne vedrebbe uno solo. Anche se Tudor, durante la presentazione alla Lazio, ammetteva che "potrebbe succedere di vederne in campo due. Un allenatore si adatta ai giocatori, anche perché puoi fare le stesse cose, ma il risultato non è mai uguale, magari simile. Poi è normale che un tecnico non deve rinunciare al suo".

    Un solo attaccante significa che il dualismo Kolo Muani-Vlahovic sarebbe destinato a riproporsi. Senza un vincitore annunciato, perché se il serbo è finito ai margini con Thiago Motta rimanendo peraltro in panchina per 90 minuti a Firenze, il francese si è bloccato dopo aver avuto un impatto super nelle sue prime settimane torinesi.

    Lo stesso Vlahovic, in ogni caso, potrebbe diventare più centrale nello scacchiere di Tudor rispetto a quanto non lo fosse con Thiago Motta. Di lui il croato diceva nel 2022 che "è lui l'attaccante più forte della Serie A, non Osimhen".

    E alle spalle della punta? Yildiz avrebbe ancor più libertà di movimento rispetto a quando parte da sinistra. E dialogare con un compagno tra le linee potrebbe consentire a Koopmeiners di alzare il livello delle proprie prestazioni, fin qui estremamente deludenti. Senza dimenticare Nico Gonzalez.

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  • IL POSSIBILE 11 DELLA JUVENTUS CON TUDOR

    Tradotto in un undici da piazzare in campo, ecco con quali giocatori potrebbe schierarsi la nuova Juventus di Tudor:

    JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Renato Veiga (Kelly); Weah, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Koopmeiners (Gonzalez), Yildiz; Kolo Muani (Vlahovic). All. Tudor