Torino-Juventus 0-1: Vlahovic decide il derby, riscatto bianconero

Il Derby della Mole se lo aggiudica la Juventus. E, considerando gli ultimi risultati proposti da bianconeri, già questa è una notizia. Basta la semplicità, un episodio, la voglia di ritrovare quantomeno dignità e credibilità. Un lampo di Vlahovic, stop. Al Toro resta una grande occasione sprecata: quando gli ricapiterà di affrontare Madama in queste condizioni? E per i granata, intanto, la maledizione della stracittadina prosegue.

Nel Torino Juric non può contare su Sanabria: Vlasic, Miranchuk davanti a Radonjic come falso nove. In mezzo Lukic e Linetty, con Aina e Lazaro esterni. Davanti a Milinkovic-Savic spazio per Djidji, Schuurs e Rodriguez. Panchina per Buongiorno alla pari dei recuperati Pellegri e Ricci.

La Juventus deve invece fare i conti con le assenze di Chiesa, De Sciglio, Di Maria, Kaio Jorge e Pogba. Anche Allegri cambia: si riparte dal 3-5-2 in fase di costruzione, con Milik in panchina e Kean spalla di Vlahovic. Pure Paredes e Bonucci fuori dall’assetto titolare: regia a Locatelli. Cuadrado e Kostic esterni di centrocampo. Retroguardia verdeoro composta da Danilo, Bremer e Alex Sandro.

Cosa offre il primo tempo? Complessivamente non uno spettacolo memorabile. Con, a salire in cattedra, la paura di prenderle. Così si spiega l’atteggiamento della Juve, applicato in fase di non possesso, ma davvero povero – qualitativamente – con la sfera tra i piedi. Succede che la prima occasione – di marca bianconera – si palesi dopo la mezzora con Vlahovic, che pochi attimi dopo ha sulla coscienza un goal fallito non indifferente. Qualche minuto di (disordinata) follia, disinnescata sapientemente da Milinkovic Savic. Per il Toro, invece, solito discorso: l’identità non manca, un finalizzatore sì. I granata ci provano dalla distanza con Miranchuk, Lukic e Radonjic. Nessuno dei tre, però, va vicino al bersaglio.

Nella ripresa il copione – reciproco – non cambia. Il Torino alza leggermente il baricentro, provando spesso e volentieri ad andare in ampiezza. Ma sono gli ospiti a sfondare con Vlahovic, bravo a inserirsi sulla sponda di Danilo dagli sviluppi di un corner. I granata provano a scuotersi con i cambi, ma la sostanza non cambia. E, di conseguenza, viene premiato il blitz dell’ex Fiorentina. Un successo vitale, in chiave Madama, per vivere una settimana più tranquilla. E allontanare gli incubi…