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Tonali e il Milan: dal sogno realizzato all'improvviso addio

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Aveva coronato il suo sogno da bambino di indossare un giorno la maglia del Milan e di vincere con la sua squadra del cuore. Sandro Tonali ha sempre avuto i colori rossoneri nel sangue, e approdato nel club rossonero nel 2020, dopo qualche difficoltà iniziale dettata dalla sua giovane età, è diventato col tempo uno dei pilastri della squadra di Pioli, vincendo lo Scudetto nel 2021/2022.

Per amore del Milan ha anche accettato nella scorsa stagione una sostanziosa riduzione di ingaggio, diventando, anche per questo, un beniamino dei tifosi. Nessuno, forse nemmeno Sandro, poteva immaginare appena un anno prima che la sua bella storia in rossonero sarebbe terminata bruscamente appena qualche mese più tardi.

Un'offerta improvvisa e irrinunciabile, quella arrivata dal Newcastle United, per il Milan (70 milioni di euro più 10 di bonus) e per lo stesso giocatore (8 milioni annui più 2 di bonus). Il club dà l'ok alla cessione, Sandro, da novello Garibaldi, risponde "obbedisco". La sua avventura col Milan si chiude dopo appena tre stagioni, per approdare in Premier League e diventare il giocatore italiano più pagato di sempre e la cessione più onerosa mai fatta dalla società meneghina.

  • IL SOGNO DI UN BAMBINO E LA LETTERA A SANTA LUCIA

    Sandro Tonali è quello che può definirsi a ragione "un milanista dalla nascita". Nativo di Lodi, dopo aver iniziato a giocare a pallone nel San Rocco 80, la squadra dell'oratorio di Sant'Angelo Lodigiani, il futuro centrocampista della Nazionale italiana è infatti approdato da bambino all'età di 6 anni grazie ai suoi genitori nel Lombardia Uno, una squadra satellite del Milan. Per lui un chiaro segno del destino.

    Classe 2000, Sandro diventa del resto fin dalla tenera età un grande tifoso rossonero. In una letterina che poi diventerà famosa, chiede a Santa Lucia prima di tutto di avere in dono un completo rossonero.

    "Santa Lucia - scrive il piccolo Tonali -, io vorrei il completo del Milan: pantaloncini, maglietta e calzettoni".
    E aggiunge qualche riga più avanti: "Mi puoi dire se per te diventerò un calciatore?".

    La lettera è diventata un vero cimelio e una prova della precoce fede rossonera del ragazzo, e adeguatamente plastificata, è conservata oggi con cura da sua nonna Biagina.

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  • L'ARRIVO IN ROSSONERO NEL 2020 E LA MAGLIA NUMERO 8

    Tonali col pallone ci sa fare e dopo le esperienze nei Settori giovanili di Piacenza e Brescia il centrocampista ha modo di debuttare in Prima squadra a 17 anni, il 26 agosto 2017, subentrando al compagno di squadra Cortesi in un Avellino-Brescia 2-1 di Serie B.

    Presto con le Rondinelle emergono le sue qualità di centrocampista moderno che sa fare un po' tutto e può essere utilizzato indifferentemente in varie posizioni: è bravo a impostare il gioco ma anche abile anche a inserirsi nella manovra offensiva e a far goal, e in fase di non possesso sa recuperar palloni da mediano puro.

    Il tutto con una personalità non scontata in un ragazzo così giovane, che inizia così anche il suo percorso in Azzurro militando prima nell'Under 19 e poi nell'Under 21. Dopo due stagioni da protagonista in B, la vittoria del torneo cadetto nel 2018/2019 e l'esordio in Serie A il il 25 agosto 2019, all'età di 19 anni, in Cagliari-Brescia 0-1, Sandro vede coronarsi nell'estate 2020 il suo grande sogno.

    Sul gioiello del Brescia si scatena una vera e propria asta di calciomercato: Inter e Milan si danno battaglia per assicurarselo e alla fine sarà decisiva la fede rossonera di Sandro. Inizialmente i nerazzurri sono in vantaggio, ma Tonali rende nota da subito la sua volontà e alla fine sono i rossoneri a spuntarla con la formula del prestito oneroso a 10 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 15 e 10 milioni di bonus legati a presenze e obiettivi conseguiti con la nuova squadra.

    Quando il trasferimento dal Brescia al Milan è ufficiale, il giocatore posta una storia su Instagram con la sua foto da bambino in maglia rossonera e la didascalia: "Colpa delle favole", con la nota canzone dei Modà che risuona sullo sfondo.

    La maglia che Sandro indossa in rossonero non è di sicuro banale, ma la numero 8 del suo idolo, Gennaro Gattuso. In tanti sprecano per lui paragoni, fra cui quello con Pirlo, ma il ragazzo non ha dubbi: è proprio Gattuso il giocatore in cui più si identifica. Tanto che prima di chiedere quella che era stata la sua maglia, prima lo videochiama, ottenendo la sua 'autorizzazione'.

    "Volevo indossare questa maglia da tanto tempo - dichiara nella conferenza stampa di presentazione -, quando abbiamo capito che c'era la possibilità di venire al Milan ho chiuso le porte a tutti. Dovevo venire qui per forza, era il mio pensiero fisso".

    E sui suoi canali social aggiunge:

    "L'ho voluta. L'ho sognata. L'ho chiesta. L'ho ottenuta. È la maglia del mio Milan".
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  • LE DIFFICOLTÀ DELLA PRIMA STAGIONE E IL CARATTERE

    Tonali fa il suo esordio assoluto con il Milan il 17 settembre 2020 subentrando a Bennacer nella partita del 2° Turno preliminare di Europa League vinta 2-0 dai rossoneri a Dublino sullo Shamrock Rovers. In campionato, invece, l'esordio in maglia Milan avviene alla 1ª giornata di Serie A il 21 settembre, quando l'ex giocatore del Brescia rileva a San Siro nel finale di gara con il Bologna, vinta 2-0, il compagno di squadra Kessié.

    La prima stagione in rossonero di Tonali, tuttavia, non è esente da difficoltà. Il giovane centrocampista lombardo ci mette un po' ad inserirsi nel sistema di gioco del tecnico Stefano Pioli, che spesso gli preferisce dal 1' in mezzo al campo Kessié, Bennacer e Calhanoglu. A fine anno le presenze saranno complessivamente 37: 25 in Serie A più 8 in Europa League, 3 nei preliminari e una in Coppa Italia ma il rendimento del giovane talento sarà inferiore alle attese, come la sua media voto.

    Ma come il suo idolo Gattuso, Sandro non è uno che demorde facilmente. Si impegna, ingoia il rospo dei rimproveri del suo allenatore quando sbaglia e ascolta i suoi consigli, accetta i giudizi talvolta severi dei giornalisti, impara dai suoi compagni di squadra più esperti e tira fuori quel carattere che lo porterà al grande riscatto nel 2021/22.

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  • IL RISCATTO E LA RIDUZIONE DI INGAGGIO PER AMORE DEL MILAN

    Il 2021/22 è l'anno della riscossa di Tonali, che messe da parte le difficoltà della prima stagione, è riscattato l'8 luglio dal club dei suoi sogni dopo una ritrattazione dei termini economici con lui e il Brescia.

    Ai 10 milioni versati l'anno precedente per il prestito oneroso, il Milan aggiunge 6 milioni e 900 mila euro più ulteriori 3 milioni di euro di bonus, acquisendo il cartellino del centrocampista a titolo definitivo.

    Dal canto suo Tonali per favorire la chiusura dell'operazione decide di sua iniziativa di ridursi sensibilmente lo stipendio di circa 500 mila euro, venendo incontro alle esigenze economiche del club.

    "Per me continuare a indossare la maglia rossonera veniva prima di tutto - spiegherà, motivando la sua scelta, dopo l'ufficialità -. Sono felice qui e non m'importava delle offerte di ingaggi più alti che mi sono arrivate. Ognuno di noi ha una testa diversa. La mia priorità è stare bene al Milan e vincere. Per altri ambizione, soldi, carriera".

    Nella trattativa viene inserito come contropartita tecnica anche il cartellino di Giacomo Olzer, trequartista classe 2001.

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  • LA RISCOSSA DI SANDRO: IL GOAL ALLA LAZIO E LO SCUDETTO

    Divenuto un giocatore di proprietà del Milan, Tonali si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con grandi motivazioni. A notare il cambiamento in corso nel giovane centrocampista è per primo il suo allenatore, che parlando in estate con la stampa si sbilancia:

    "Tonali sarà un giocatore diverso rispetto allo scorso anno".

    Le parole di Pioli non sono di circostanza: il tecnico parmense, ceduto Calhanoglu e visto anche un avvio a rilento di Kessié, gli concede da subito più spazio. Tonali sente la fiducia attorno a sé e inizia a prendere per mano il centrocampo rossonero, diventando presto un titolare inamovibile della squadra.

    Il cambio di rendimento è evidente: in campionato colleziona 36 presenze, 3 assist e 5 goal. Il primo lo firma direttamente su calcio di punizione nel 4-1 interno ai danni del Cagliari della 2ª giornata, il 29 agosto, il secondo nel 2-3 di Bergamo sull'Atalanta.

    Il più importante è invece senza dubbio quello del 25 aprile 2022 all'Olimpico di Roma contro la Lazio, realizzato al 92' con una deviazione sotto misura, che ha permesso al Milan di battere 1-2 i biancocelesti e di mantenere il vantaggio di 2 punti in classifica sull'Inter.

    A conti fatti sarà una vittoria decisiva: la squadra di Pioli manterrà infatti il margine sull'Inter fino alla fine della Serie A, anche grazie alla doppietta del centrocampista classe 2000 nell'1-3 di Verona alla 36ª giornata, e conquisterà il 22 maggio 2022 a Reggio Emilia, imponendosi 0-3 sul Sassuolo, il suo 19° Scudetto, arrivato dopo 11 anni di digiuno.

    Per Tonali, rossonero dalla nascita, è una favola che si avvera. Il classe 2000 contribuisce a far stabilire al Milan anche un record, quello di squadra con l'età media più giovane ad essersi laureata campione d'Italia.

    Nella stagione che segna la sua consacrazione il centrocampista lombardo ha modo anche di esordire in Champions League ad Anfield (3-2 per il Liverpool) il 15 settembre 2021. In tutto colleziona 6 presenze nella massima competizione europea più 3 in Coppa Italia, per un bilancio personale complessivo nella stagione di 45 presenze e 5 goal.

  • TONALI SIMBOLO DEL MILAN E BENIAMINO DEI TIFOSI

    La scelta di decurtarsi l'ingaggio per amore della squadra e la sua leadership crescente sul campo, oltre al fatto di aver vinto da protagonista lo Scudetto, portano Sandro a diventare un beniamino dei tifosi rossoneri, che iniziano a vedere in lui una potenziale bandiera.

    L'idea diventa più solida quandoad inizio settembre del 2022 l'ex bresciano rinnova il suo contratto con il Milan fino al 2027 e si vede praticamente raddoppiato l'ingaggio, che passa da 1,3 milioni a 2 milioni e mezzo annui.

    La sua figura è spesso contrapposta a quella di giocatori come Donnarumma e Calhanoglu, che al contrario di Tonali hanno seguito altre priorità e deciso di lasciare il Milan.

    Il terzo anno in rossonero cementa questo legame ed è quello della vetrina internazionale per Tonali. Il centrocampista lodigiano è ormai un pilastro della squadra di Pioli, e colleziona in tutto 48 presenze, 2 goal e 10 assist.

    Il Milan non riesce a fare il bis ma arriva fino alle semifinali di Champions, perdendo il derby europeo contro l'Inter. Tonali gioca 34 gare, fornisce 7 assist e segna 2 reti in Serie A (decisivi per le vittorie per 1-2 su Verona e Salernitana), dove la squadra di Pioli arriva terza, poi 12 presenze e 3 assist in Champions League, una presenza in Supercoppa italiana e una in Coppa Italia.

    L'ultima apparizione in maglia rossonera (ma ancora né Sandro, né il Milan, né i tifosi possono saperlo) è quella del 4 giugno 2023 a San Siro contro il Verona, partita vinta 3-1 dai rossoneri.

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  • L'OFFERTA IRRINUNCIABILE E L'IMPROVVISO ADDIO

    Tutto fa pensare che la storia d'amore fra Tonali e il Milan possa continuare ancora a lungo, e di questo sono convinti i tifosi. Ma in breve tempo cambiano tutte le prospettive. Massara prima e Paolo Maldini poi lasciano il club per divergenze con la proprietà, e ad inizio luglio si consuma ciò che nessun supporter del Milan può nemmeno lontanamente pensare: il Newcastle United fa sul serio, mette sul piatto 70 milioni di euro più una decina di bonus per il club e un ricco ingaggio per il giocatore.

    I Magpies vogliono a tutti i costi il centrocampista classe 2000. Questa volta nemmeno Tonali può opporsi e dice sì ad un ingaggio da 8 milioni di euro più 2 di bonus. In poche ore arriva la fumata bianca: Tonali, il ragazzo milanista dalla nascita, deve salutare i colori rossoneri dopo appena tre stagioni da 130 presenze e 7 goal in tutte le competizioni.

    "Per me si è trattata della scelta più difficile della mia carriera ma andava fatta adesso- dichiarerà il centrocampista - . Non dimenticherò mai di come mi ha accolto il Milan e di quello che ho provato in rossonero".
    "Voglio bene a tutti quelli che hanno lavorato con me nel club - aggiunge il giocatore -. Guarderò sempre il Milan e sarò sempre un loro tifoso perché se lo meritano e sono persone d’oro. È stata una scelta che ho dovuto fare e l’ho fatta al momento giusto”.

    I tifosi, come un innamorato lasciato all'improvviso, non la prendono però bene. La delusione è in parte mitigata da una campagna acquisti scoppiettante operata dalla nuova proprietà, facente capo al patron di Redbird Gerry Cardinale.

    Per uno strano gioco del destino, il sorteggio della Champions League ha inserito il Newcastle nello stesso girone del Milan. Tonali incrocerà così i tacchetti con il suo Milan nella prima partita del massimo torneo continentale. Per Sandro e i tifosi del Milan sarà sicuramente una gara ad alto tasso emotivo. Quale accoglienza riserverà il pubblico di San Siro al centrocampista dopo l'improvvisa separazione?

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