Tocca a loro: da Hummels a Zielinski, 10 colpi che possono esordire dopo la sosta

Dopo aver saltato la trasferta contro il Genoa della prima giornata, l'ex napoletano - già in campo nelle michevoli estive - è andato in panchina nelle successive due, entrambe giocate a San Siro ed entrambe vinte contro Lecce e Atalanta. Sperava almeno di entrare nel secondo tempo, ma Inzaghi non lo ha incluso nella girandola dei cambi. Se ne riparlerà a Monza. Sempre a partita in corso e magari nella posizione di regista davanti alla difesa, il ruolo - piuttosto inedito - in cui ha giocato con la Polonia.

L'ultimo difensore preso dalla Roma. Esperienza allo stato puro per la retroguardia di Daniele De Rossi, che dopo i mancati arrivi di Danso e Tiago Djaló ha puntato forte sul tedesco. Hummels si è già integrato bene nella Capitale, sta dando buoni segnali in allenamento e verrà convocato per la partita di domenica contro il Genoa: non partirà certamente titolare, ma in caso di necessità potrebbe mettersi in mostra per la prima volta in maglia giallorossa a gara in corso.

L'ex Manchester United si presenta a Napoli tirato a lucido: la Scozia ha perso sia contro la Polonia che contro il Portogallo, sì, ma lui è andato a segno in entrambe le occasioni, arrivando incredibilmente alla doppia cifra realizzativa nelle ultime 17 presenze con la Tartan Army. Conte lo ha voluto, lo ha ottenuto e gli concederà il giusto spazio. Sicuramente già a Cagliari, probabilmente già dal primo minuto.

Stesso discorso di Hummels. Come il tedesco, anche l'ex giocatore dell'Atletico Madrid verrà convocato contro il genoa. Come il tedesco, anche lui partirà dalla panchina. E come il tedesco, anche lui spera in una chance da parte di De Rossi nella parte finale della sfida. Con l'intento di scalare le gerarchie e conquistarsi spazio e minuti durante il corso di una stagione lunga e piena zeppa di impegni.

Lukaku, McTominay e lui. Probabilmente il meno fashion dei tre colpi finali del Napoli. Anche lui è reduce dagli impegni con la Scozia, come il connazionale. E anche lui è andato a segno, pur senza riuscire a evitare il ko interno contro la Polonia. Un'iniezione di fiducia in vista della nuova avventura italiana, nella quale l'ex Brighton partirà inizialmente in seconda fila nell'improvvisamente folto centrocampo di Conte. Ma a Cagliari potrà debuttare pure lui, anche se prevederlo nell'undici di partenza è arduo.

Dal nerazzurro al nerazzurro, dall'Inter all'Atalanta. Ironia della sorte, il suo primo assaggio della nuova realtà lo ha messo di fronte proprio alla sua ex squadra. Cuadrado a San Siro è rimasto per tutto il tempo in panchina, ad assistere alla disfatta dei compagni contro Thuram e compagnia. Il suo momento arriverà, anche se gradualmente. Atalanta-Fiorentina di domenica, altra giornata da ex, potrebbe regalargli i primi minuti con la casacca della Dea.

Dalla Juventus all'Aston Villa, dall'Aston Villa al Bologna. Un doppio trasferimento, andata e ritorno, che avrebbe fatto girare la testa un po' a chiunque. Iling deve abituarsi a un nuovo ambiente, a nuovi compagni di squadra e a un nuovo allenatore per la seconda volta in pochissime settimane, ed è anche per questo che Vincenzo Italiano lo ha lasciato in panchina per tutti i 90 minuti contro l'Empoli, prima della sosta. L'ex bianconero troverà spazio, magari già a partire dall'anticipo di sabato a Como: l'infortunio di Ndoye e le difficoltà di Karlsson, escluso dalla lista UEFA per la Champions League, giocano a suo favore.

Fuori Casale, trasferitosi al Bologna, e dentro lui. La Lazio lo ha prelevato in extremis dal Marsiglia per completare un reparto centrale che conta già su Romagnoli, su Gila e su Patric. Gila è infortunato e così sarà ancora il connazionale spagnolo a far coppia con Romagnoli lunedì sera, nel posticipo contro il Verona. Per Gigot, si tratterà della prima opportunità di imparare dal vivo i movimenti difensivi dei suoi nuovi compagni. Inizialmente dalla panchina, poi chissà.

Fisico e determinazione per il centrocampo del Bologna. Pobega si giocherà il posto con Moro, con Fabbian, con El Azzouzi. Il tutto in attesa del rientro di Ferguson, non ancora vicino. Contro l'Empoli l'ex rossonero ha osservato dalla panchina e memorizzato, proprio come Iling-Junior. Il momento del debutto, dall'inizio oppure no, avverrà con ogni probabilità sabato a Como.

Ha voluto fortemente tornare a Cagliari e alla fine è stato accontentato: in Sardegna aveva già vissuto sei mesi positivi, contribuendo alla salvezza anticipata della squadra allora allenata da Claudio Ranieri. Oggi l'allenatore è un altro, ovvero Davide Nicola, ma le prospettive di Gaetano all'interno del roster rossoblù rimangono interessanti. E ora occhio, perché domenica c'è il Napoli: "Una partita speciale, contro la squadra della mia città e del mio cuore", l'ha definita l'ex ai canali ufficiali del suo nuovo-vecchio club. In mezzo al campo potrebbe toccare subito a lui.