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Albert Gudmundsson IcelandGetty

Perché Gudmundsson a processo: cosa rischia, l'accusa e i tempi della sentenza

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Un bell'impatto, quello di Albert Gudmundsson con la Fiorentina, in questo avvio di campionato di Serie A: lo conferma anche la partita contro il Milan che lo ha visto protagonista.

Era comunque uno dei giocatori più attesi, ma rallentare il suo impiego ci hanno pensato, negli scorsi mesi, alcune noie fisiche e le questioni extracalcistiche che lo riguardano.

Prima di rientrare, infatti, l'attaccante arrivato in viola dal Genoa ha dovuto superare un'udienza in patria, in Islanda, a Reykjavik, per le accuse di "cattiva condotta sessuale" che gli sono state mosse nel corso degli ultimi due anni.

  • GUDMUNDSSON A PROCESSO: COSA È SUCCESSO

    Alla fine del mese di maggio, praticamente al termine di una stagione che lo ha consacrato come uno dei talenti della Serie A, con la maglia del Genoa, il nome di Albert Gudmundsson è tornato a essere accostato alle accuse di molestie sessuali che rientrano in un'indagine partita nel 2023, in seguito alle denunce presentate da una ragazza, presunta vittima.

    La questione sembrava essere superata, vista la richiesta di archiviazione mossa dalla Procura, ma il caso è stato riaperto dopo il ricorso presentato dall'accusa.

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  • GUDMUNDSSON A PROCESSO: LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI SECONDO L'ACCUSA

    Riepilogando, i fatti, secondo l'accusa, risalirebbero all'estate del 2023: Albert Gudmundsson avrebbe incontrato la presunta vittima in un locale.

    Questa, in seguito, lo ha denunciato accusandolo di averla palpata senza la sua volontà: l'accusa, quindi, è stata quella di "cattiva condotta sessuale".

    L'islandese, comunque, sin dal primo momento si è dichiarato innocente e "tranquillo", respingendo le accuse.

    "Sono totalmente innocente, ma non parlerò più della questione sino a quando l'inchiesta sarà in corso".

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  • LA PRIMA ARCHIVIAZIONE, IL RICORSO E L'UDIENZA

    Come detto, la Procura, nel 2023, ha archiviato la posizione di Albert Gudmundsson: nel maggio del 2024 è arrivato il ricorso dei legali della ragazza che ha, praticamente, riaperto l'udienza e ha portato al rinvio a giudizio del giocatore.

    La stessa udienza si è svolta giovedì 12 settembre, a porte chiuse: Gudmundsson, per questo motivo, è tornato in Islanda.

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  • COSA RISCHIA GUDMUNDSSON AL PROCESSO

    Parlando del merito dell'accusa, la "cattiva condotta sessuale" (ovvero qualsiasi tipo di comportamento sessuale che fa sentire un'altra persona violata o a disagio, a prescindere dall'effettivo contatto sessuale fisico) in Islanda, in caso di accertamento del reato, rientra nell'articolo 194 del Codice penale generale islandese.

    Questo, in materia di reati sessuali, dice che "Chiunque abbia rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni".

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  • LA SOSPENSIONE DALLA NAZIONALE

    L'altra questione riguarda quel che Albert Gudmundsson ha dovuto affrontare in Nazionale. Stando al regolamento della Federcalcio islandese, nessun giocatore può essere convocato in caso di indagini in corso.

    L'attuale giocatore della Fiorentina, in seguito all'archiviazione del caso, era tornato a rappresentare la Nazionale islandese (nei Playoff per gli Europei, a marzo), ma con il ricorso presentato dalla presunta vittima la situazione si è ribaltata nuovamente.

  • QUANDO ARRIVA LA SENTENZA DI GUDMUNDSSON?

    Albert Gudmundson, dopo la doppia udienza a porte chiuse, è tornato in Italia ed è stato impiegato da Raffaele Palladino, incidendo pure.

    I tempi, comunque, per far totale chiarezza non sono rapidi. La sentenza di primo grado dovrebbe arrivare giovedì 10 ottobre, con la possibilità, poi, di far ricorso entro il mese successivo. In quel caso, poi, si procederebbe con un nuovo processo previsto per l'estate del 2025. In sintesi: la stagione di Gudmundsson alla Fiorentina, stando ai tempi giudiziari, sia sportivamente (che fantacalcisticamente) non è a rischio.

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