Taremi già al centro dell'Inter nelle amichevoli: è l'uomo che mancava ad Inzaghi

Sono bastati 11’ all’ex Porto per sbloccare il risultato a Cesena.

L’attaccante iraniano, dopo essersi procurato un calcio di rigore (è stato travolto in area da Herzog), si è presentato sul dischetto per la trasformazione: conclusione centrale e Horkas spiazzato per l’1-0.

Al 37’ la rete che gli ha consentito di trovare la doppietta personale e che è valso il 2-0: splendida penetrazione in area avversaria dei nerazzurri sull’asse Correa-Mkhitaryan, passaggio all’indietro del campione armeno verso l’altezza del dischetto del rigore dove c’è proprio Taremi che, di destro e di prima intenzione, non lascia scampo al portiere avversario.

Taremi, nel corso della sua carriera, ha abbondantemente dimostrato di avere un feeling speciale con il goal, cosa questa confermata anche in questa primissima fase della sua nuova esperienza all’Inter.

L’attaccante arrivato a parametro zero dal Porto, ha trovato la via della rete nel 3-2 contro il Lugano (anche in quella occasione ha segnato il suo primo goal dal dischetto), per poi aprire le marcature nel 2-1 contro la Pergolettese (anche lì su assist di Mkhitaryan).

Con i goal siglati contro il Las Palmas le marcature estive salgono a 5 e la cosa fa di lui il miglior marcatore dell’Inter nel corso di questa estate. Ma c’è di più.

In attesa di esami più probanti che diano alle sue reti un peso decisamente maggiore, Taremi sin qui ha convinto soprattutto dal punto di vista dell’impegno e dei movimenti.

Un giocatore che, dall’alto anche della sua esperienza, non solo non ha avuto problemi nell’adattarsi ai dettami di Simone Inzaghi, ma ha già dimostrato di essere molto bravo nel legare il gioco, nel gestire palla ed aprire spazi per i suoi compagni.

Un attaccante completo che tra l’altro sta vedendo migliorare la sua condizione partita dopo partita.

Ovviamente è presto per dare giudizi definitivi, ma la sensazione è quella che Mehdi Taremi possa rivelarsi un innesto molto importante per l’Inter.

Non si presenterà ai blocchi di partenza con i galloni da titolare (quelli spetteranno di diritto a Lautaro Martinez e Marcus Thuram), ma in questo precampionato sta facendo capire di essere un giocatore assolutamente pronto.

Da lui l’Inter si aspetta quei goal che le ‘alternative’ nella scorsa stagione non sono riuscite a garantire, oltre ad un rendimento costante.

Taremi deve essere dunque l’uomo chiamato non solo a cambiare le sorti di una partita entrando dalla panchina, ma anche colui che non deve far sentire la mancanza dei titolari quando chiamato in causa.

Quello di Taremi all’Inter era un arrivo atteso da mesi.

Il club nerazzurro, dopo aver tentato invano di portarlo a Milano la scorsa estate (finì nel mirino anche del Milan), ha dovuto attendere dodici mesi in più per metterlo a disposizione di Simone Inzaghi.

La scorsa estate furono le pretese del Porto a rendere l’affare impossibile, ma il club nerazzurro ha saputo attendere il momento giusto e assicurarsi il cartellino dell’iraniano a parametro zero.

Il tempo e il campo diranno quale sarà l’impatto che Taremi avrà nel calcio italiano, ma le premesse sono ottime e se dovesse confermarsi a questi livelli anche in gare ufficiali, allora i meneghini potrebbero realmente aver piazzato uno dei colpi più importanti di questa sessione di calciomercato.