Svolta clamorosa in Francia: appello vinto, il Lione viene riammesso in Ligue 1

“L’Olympique Lyonnais accoglie con favore la decisione odierna della DNCG di mantenere il Club in Ligue 1. L’OL ringrazia la Commissione d’Appello per aver riconosciuto l'ambizione della nuova dirigenza del Club, determinata a garantire una gestione responsabile in futuro.

La nuova dirigenza, supportata dall'impegno e dalla dedizione dei nostri azionisti e finanziatori, è estremamente grata per tutto il supporto ricevuto sia all'interno che all'esterno del Club, in particolare dai suoi tifosi, dipendenti, giocatori, partner e dirigenti eletti.

La decisione odierna è il primo passo per ripristinare la fiducia nell'Olympique Lyonnais. Ora possiamo concentrarci sui nostri obiettivi sportivi, preparandoci a pieno ritmo per la prossima stagione”.

La riammissione in Ligue 1, comporta che il Lione potrà anche prendere parte regolarmente alla prossima Europa League, competizione europea alla quale si è qualificato in virtù del sesto posto ottenuto in campionato al termine della scorsa stagione.

“L'Olympique Lyonnais ha completato la procedura di sostenibilità finanziaria e ha firmato un accordo con l'Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA.

Il club potrà quindi partecipare all'Europa League della prossima stagione, subordinatamente all'esito positivo del ricorso contro la decisione del DNCG.

L'OL desidera ringraziare i rappresentanti UEFA che lo hanno assistito in questo processo”.

Secondo quanto riportato da L’Equipe, la decisione di accogliere il ricorso del Lione è stata presa nel corso di un’udienza che è durata circa due ore e mezza.

Un qualcosa che lascia pensare che probabilmente non tutti i membri della DNCG abbiano avuto tutte le risposte che si aspettavano.

Alla riunione hanno preso parte la presidentessa del club, Michele Kane, il direttore generale Michale Gerlinger, ed il rappresentate del fondo d’investimento ARES Mark Affolter.

Il Lione sarà ora chiamato a portare avanti un piano di risanamento per sistemare i suoi conti.

Un progetto che porterà avanti la nuova dirigenza, rispettando dei paletti imposti sia sugli stipendi che sul budget di mercato.

Questo vuol dire che con ogni probabilità, il Lione sarà chiamato a cedere alcuni dei suoi pezzi pregiati anche al fine di abbassare il suo monte ingaggi, ma potrà comunque anche investire in entrata.