Ci sono tanti modi per cui una squadra diventa oggetto di culto e non solo di tifo. La base è quella ovvia: nascere in una determinata città, lega i più giovani a quello che possono sentire giorno dopo giorno. Al principale team a pochi passi da dove si cresce.
Tifare la squadra della propria città, emozionarsi per lei ed arrabbiarsi per dimostrare quanto ci si tiene, è la forma di tifo più diffusa. Una base da cui spesso ci si sposta: colori, trofei, suggerimenti di cugini, fratelli più grandi. Ci si innamora di una squadra grazie ad un viaggio, ad una storia particolare.
I fans del St. Pauli, club antifascista, schierato contro razzismo, omofobia e ogni discriminazione, sono sparpagliati in giro per il mondo. Un amore da ogni angolo del pianeta.
L'esempio del St. Pauli è probabilmente il più indicativo, relativamente ad una squadra che senza grossi trofei riesce ad entrare nel cuore di milioni di persone. Non è però l'unico, sopratutto in altri ambiti.
Per un motivo ben diverso, anche la Nazionale di San Marino accumula proseliti anno dopo anno. Non per una particolare iniziativa, nè tantomeno per il nome più lungo della propria società, ma per essere una delle squadre simpatia più apprezzate. Capace di vincere una sola volta nel corso della storia.
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