Ranieri si gode la Roma senza cullarsi troppo: "Dobbiamo far vedere che abbiamo passato la 'nuttata'"

"Pellegrini ieri mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di essere il capitano della Roma nel derby. Io non aspettavo altro. A Milano non era entrato bene, però gli ho detto che avrebbe giocato. Il goal ce l'ha nel sangue, è uno dei migliori centrocampisti italiani. Ho capito che la sua voglia era andata dove volevo io".

"Adesso siamo squadra, ognuno sa cosa deve fare e come aiutarsi l'uno con l'altro. Dobbiamo continuare così, ora bisogna far vedere che ci siamo e che, come diceva Eduardo De Filippo, abbiamo passato la 'nuttata' per vedere finalmente un po' di sole. Mi aspetto una grossa partita a Bologna: sarebbe tremendo non ripetere la prestazione, poi il risultato è figlio di episodi".

"Io in panchina anche l'anno prossimo? Così Ghisolfi ha tagliato la testa al toro. Io sono disponibile a restare fino a fine anno, poi Dio provvederà. I derby si caricano da soli, non è che l'allenatore deve metterci qualcosa in più. Io cerco sempre di far restare sereni i ragazzi".

"Quando mi chiamano mi metto l'elmetto e vado, lavoro cercando di infondere serenità. Mi sembrava logico mettere dei campioni del mondo in squadra. Ho cercato di dare autostima a tutti. La qualità è altissima, dobbiamo infarinarla con la sana determinazione e voglia di arrivare al risultato".

"Mi è dispiaciuto perché il derby era filato via liscio, non dovevamo fare questa cosa qua".