Da Ramsey ad Arthur: perché la Juventus non riesce a cedere gli esuberi

Tutte le strade portano alla risoluzione del contratto. Ma, ad oggi, non c’è ancora accordo tra i vertici bianconeri e l’entourage del 31enne jolly offensivo gallese. Archiviata l’infelice esperienza tra le fila dei Rangers, l’ex Arsenal cerca una nuova avventura professionale all’insegna del rilancio. Prima, però, i titoli di coda con Madama: pronta a salutare, con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza naturale, uno dei flop più roboanti della storia recente juventina.

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Il brasiliano, che è rimasto in questi giorni a lavorare alla Continassa a causa di un piccolo problema a una caviglia, vede sempre più vicini i titoli di coda. Certo, occorre trovare un club che – quantomeno a titolo temporaneo  – decida di accollarsi un ingaggio monstre, ma i dubbi sulle strade ormai pronte a dividersi sono estinti. Altro giro, altro investimento infelice.

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Sembrava fosse fatta per il suo passaggio alla Sampdoria e, invece, sul più bello il discorso è naufragato. Non per volere dei club che, sostanzialmente, un’intesa l’hanno trovata e blindata. Bensì per volontà del diretto interessato che, probabilmente attratto dall’opportunità di andare all’estero, ha deciso di mettere il club blucerchiato in standby. Insomma, affare (quasi) saltato.

A differenza degli altri nomi, il transalpino non viene ritenuto dalla Signora un giocatore sul mercato. Vuoi per integrità fisica, vuoi per qualità e curriculum. Poi, certo, le vie del mercato sono infinite. Tuttavia, allo stato attuale delle cose, non si registrano novità da questo punto di vista e, quindi, con il trascorrere dei giorni la presenza diventa sempre più probabile.

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Reduce da un’annata deludente, l’attaccante piemontese si è presentato in ritiro sfoggiando una condizione top: primo – per distacco – in diversi test effettuati dallo staff medico della Juve. Primo – per distacco bis  – in molteplici parametri atletici. In parole povere, tirato a lucido. Rilancio in vista?

In una sola parola: invendibile. Legato a Madama fino al 30 giugno 2023, il brasiliano percepisce un ingaggio da quasi 7 milioni netti. E, sostanzialmente, aggiungere altro risulterebbe superfluo.

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A differenza del brasiliano, invece, il laterale romano potrebbe lasciare Torino. Qualche sondaggio dalla Premier League, qualche richiesta – in prestito – dalla Serie A. La Juve valuta, senza fretta, conscia del fatto che il suo sacrificio potrebbe spalancare le porte a un nuovo innesto.