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Tomori Pulisic MilanGetty

Pulisic dominante nonostante la febbre: entra e prende per mano il Milan, ora è in vetta alla classifica dei bomber

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Serviva un successo per rispondere all'acuto del Napoli e i tre punti, effettivamente, sono stati portati a casa: serata dai due volti per un Milan che si riscopre dipendente dalla classe di Christian Pulisic.

In dubbio fino alle scorse ore a causa di uno stato febbrile, lo statunitense ha vinto nella corsa contro il tempo ed è riuscito a essere presente all'Olimpico Grande Torino, dove il suo ingresso ha fatto malissimo alla formazione di Baroni.

Un uno-due micidiale che ha permesso al Milan di tornare in vetta alla classifica in compagnia dei campioni d'Italia in carica: davvero niente male, considerando che Pulisic questa gara non avrebbe nemmeno dovuto giocarla.

  • DRIBBLING ALLA FEBBRE

    Fino a 24 ore fa la presenza di Pulisic in Torino-Milan sembrava pressoché impossibile: ex Chelsea costretto a letto da una temperatura di 39 gradi che lasciava ben poche speranze in merito a una sua convocazione.

    L'esito dell'esclusione era stata inserita tra le varie possibilità da Allegri in conferenza, prima della svolta: Pulisic si è risvegliato sfebbrato stamani, e ciò gli ha consentito di raggiungere in solitaria a Torino i compagni.

    Impensabile credere a un minutaggio completo, molto più credibile lo scenario di un subentro dalla panchina: proprio ciò che è accaduto stasera, con la doppietta realizzata nel giro di dieci minuti tra il 67' e il 77'.

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  • COME LAUTARO

    I due sigilli odierni hanno un peso non solo per la classifica del Milan ma anche per lo stesso Pulisic, ora al primo posto della classifica marcatori di Serie A.

    Un primato condiviso con Lautaro Martinez a quota 7 reti che, unite ai 2 assist, lo posizionano (sempre assieme al 'Toro') al secondo posto per partecipazioni ai goal (9) alle spalle del solo Nico Paz (10).

    A Pulisic, peraltro, sono bastati 35 secondi per bucare Israel: l'ultimo giocatore del Milan a realizzare una rete così veloce dalla panchina era stato Alberto Paloschi dopo appena 19 secondi contro il Siena nel 2008.

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  • "ERO MORTO NEL LETTO"

    Pulisic ha ricostruito le tappe della sua guarigione ai microfoni di 'Sky Sport', subito dopo aver ricevuto il premio di migliore in campo di Torino-Milan.

    "Due giorni fa ero davvero morto nel letto, già ieri e oggi però mi sentivo molto meglio. Sono felice di essere venuto e di aver aiutato la squadra.

    Alta classifica? Finora per me è stato un po' strano, voglio trovare maggiore ritmo ma la squadra sta andando bene. Pensiamo a una gara alla volta e a fine stagione vedremo dove saremo arrivati.

    Ieri neanche sapevo se potevo giocare, stamattina ho iniziato a sentirmi meglio. Il goal va bene ma la cosa più importante erano i tre punti".

  • LANDUCCI: "DOBBIAMO RINGRAZIARE I DOTTORI"

    Sempre a 'Sky', Marco Landucci (presente in panchina al posto dello squalificato Allegri) ha voluto esaltare il merito dello staff medico per aver rimesso in piedi Pulisic dopo così poche ore.

    "Bisogna ringraziare la squadra e i dottori, Pulisic si è messo a disposizione e ci ha dato una grande mano. Questo Milan ha dimostrato lo spirito giusto, non ha mai mollato fino alle fine".

    "Negli spogliatoi Pulisic lo vedi sempre tranquillo, poi in campo è un cecchino: è un giocatore forte che vuole segnare sempre".

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