Pubblicità
Pubblicità
Calzona NapoliGetty

Il primo Napoli di Calzona: contro il Barcellona spazio alle certezze

Pubblicità

Aurelio De Laurentiis ha conferito i crismi dell'ufficialità alla notizia che si è presa tutta la scena nelle ultime movimentate ore: Francesco Calzona è il nuovo allenatore del Napoli al posto dell'esonerato Walter Mazzarri.

Il terzo tecnico stagionale per la truppa partenopea, chiamato a esordire in un match tutt'altro che banale e ricco di importanza: l'andata degli ottavi di finale di Champions League al cospetto del Barcellona al 'Maradona' tra poco più di 24 ore.

Un battesimo del fuoco bello e buono, che consentirà a Calzona di muovere i primi passi da capo allenatore in azzurro dopo i precedenti vissuti da membro degli staff tecnici di Sarri e Spalletti: soltanto un antipasto in vista dei prossimi impegni che diranno di più sulla sua idea di gioco.

  • SI RIPARTE DAL 4-3-3

    Il Napoli anti-Barcellona non si discosterà di molto dall'ultimo che ha affrontato il Genoa, pareggiando per 1-1 nel 25° turno: almeno dal punto di vista del modulo, con Calzona a prediligere il 4-3-3 già ammirato ai tempi di Sarri prima e Spalletti poi, riproposto anche da Mazzarri con risultati nettamente diversi.

  • Pubblicità
  • Calzona Napoli Serie AGetty

    TOCCHI RIDOTTI AL MINIMO E VERTICALIZZAZIONI

    Il mantra di Calzona è già ben chiaro ai tifosi del Napoli, che raramente assisteranno a dei lanci lunghi in fase d'impostazione della manovra: uno scenario che l'attuale c.t. della Slovacchia ha già definito "una sconfitta personale", e questo la dice lunga sugli ideali perseguiti.

    Nel suo stile troviamo una forte riduzione del numero di tocchi del pallone e, appena possibile, un gioco contraddistinto da una forte verticalità che possa fare breccia all'interno del sistema avversario per sfruttarne tutti i punti deboli.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • POCHI CAMBI CONTRO IL BARCELLONA?

    Al netto della teoria, pur sempre importante, è giusto concentrarsi anche sugli interpreti che avranno modo di metterla in atto: la squadra che contenderà la vittoria al Barcellona non dovrebbe essere molto diversa rispetto a quella vista contro il Genoa.

    Le due novità dovrebbero essere rappresentate dalla presenza di Juan Jesus accanto a Rrahmani (al posto di Ostigard) e dal ritorno di Osimhen: un undici titolare destinato a essere rimodellato col passare delle partite e delle settimane a seconda dei desiderata di Calzona che, in un primissimo momento, non dovrebbe attuare una rivoluzione.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • Osimhen NapoliGetty

    IL PRIMO NAPOLI DI CALZONA

    Nel primo Napoli di Calzona dovrebbe dunque esserci spazio per Osimhen, tornato abbastanza malconcio dalla Coppa d'Africa ma comunque destinato a recitare un ruolo primario ora che le sue condizioni sono in netto miglioramento.

    Proprio il nigeriano è uno dei pochi punti fermi, di raccordo tra l'attualità e il recente passato, pronto a fare la voce grossa in termini realizzativi per risollevare le sorti di una squadra piombata in un limbo di mediocrità.

    IL PRIMO NAPOLI DI CALZONA:

    (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mazzocchi; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0