Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Chiesa gfxGOAL

Prezzo di saldo, caratteristiche uniche e voglia di rilanciarsi: perché Chiesa potrebbe essere un affare per tanti in Serie A

Pubblicità

Un anno fa, di questi tempi, era il protagonista di una telenovela che stava appassionando in molti e che poi ha regalato il più scontato degli epiloghi: l’addio alla Juventus.

Oggi Federico Chiesa si riscopre a poter vestire nuovamente i panni di uomo mercato, ma questa volta non per lasciare l’Italia, bensì per farvi ritorno.

La sua breve e tutt’altro che indimenticabile avventura al Liverpool è già giunta al capolinea e questo vuol dire che è alla ricerca di una squadra che possa concedergli lo spazio che merita, ma anche quella possibilità di rilanciarsi dopo un’annata nel corso della quale la sua esuberanza e le sue qualità sono state offuscate da qualche problema fisico di troppo e dalle tante partite vissute da semplice spettatore.

Il Federico Chiesa di oggi non è quello che nel 2021 trascinò l’Italia verso il trionfo ai Campionati Europei, resta tuttavia uno di quei giocatori che potrebbero far comodo a diverse squadre di Serie A, soprattutto a quelle che si contenderanno le posizioni altissime di classifica.


  • ChiesaGetty Images

    UN COLPO LOW COST

    In una sessione di mercato nella quale stanno girando prezzi che in alcuni casi rasentano la ‘follia’, Federico Chiesa potrebbe essere prelevato dal Liverpool a cifre relativamente modeste.

    Modeste per un giocatore la cui la cui valutazione in passato era arrivata a sfiorare (se non a superare) il muro degli 80 milioni di euro, ma anche per un campione le cui qualità per anni sono state sotto gli occhi di tutti.

    A deprezzare in maniera considerevole il suo cartellino sono stati alcuni infortuni (grave quello patito al ginocchio nel gennaio del 2022), che di fatto hanno fortemente condizionato la sua carriera, oltre che la stagione complicata vissuta al Liverpool.

    In Inghilterra, dove ha vinto il campionato da semplice comprimario, complici i problemi fisici e la foltissima concorrenza che ha imposto ad Arne Slot scelte praticamente obbligate, Chiesa ha collezionato la miseria di 466’ in campo, 104’ dei quali spalmati nelle uniche sei presenze totalizzate in Premier League.

    Troppo poco per un giocatore del suo calibro, ma proprio l’annata più complicata della sua carriera, l’ha spinto verso lo ‘scaffale delle offerte’.

    Oggi il cartellino di Chiesa potrebbe essere prelevato per una cifra che si aggira sui 10 milioni di euro o giù di lì: un prezzo praticamente alla portata di tutti i club della Serie A.

  • Pubblicità
  • UN GIOCATORE DA RECUPERARE

    Certo il club che deciderà di puntare su Federico Chiesa lo farà sapendo che probabilmente non prenderà un giocatore ‘pronto’ fin da subito.

    Il prezzo in saldo del suo cartellino non è dovuto a questioni contrattuali, come successo un anno fa quando ha lasciato la Juventus, bensì al fatto che negli ultimi dodici mesi di lui si sono praticamente perse le tracce.

    Nel corso della stagione 2024/2025, si è parlato di Chiesa più per le sue assenze che per le sue presenze in campo. Gli stop, le tribune, i lenti recuperi, le partite giocate con la seconda squadra, i gettoni totalizzati in extremis per meritarsi la medaglia assegnata ai campioni della Premier League: sono stati questi i capitoli di una storia breve e tormentata che non si è potuto far altro che raccontare.

    Oggi però i problemi fisici sembrano alle spalle e questo vuol dire che servirà probabilmente del tempo, legato a del duro lavoro, per rivederlo in azione con continuità, ma per quello che è il valore del giocatore l’attesa potrebbe essere ben ripagata.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • FBL-ENG-PR-BRIGHTON-LIVERPOOLAFP

    CARATTERISTICHE UNICHE

    Di fatto, tra tutti i calciatori italiani, nessuno ha forse le caratteristiche di Federico Chiesa.

    Come ampiamente dimostrato nel corso delle sue stagioni migliori alla Fiorentina e alla Juventus (ma lo ha fatto anche con la maglia della Nazionale), è uno di quegli elementi che semplicemente spaccano le partite.

    Potente, veloce, dotato di un ottimo tiro e imprendibile quando parte in dribbling, è uno dei pochi giocatori di caratura realmente internazionale espressi negli ultimi anni dal calcio italiano.

    Un campione che, senza i tanti problemi che lo hanno frenato, avrebbe potuto toccare vette altissime, uno di quelli come i quali in Serie A oggi non ce ne sono moltissimi.

    Per qualità e caratteristiche, Chiesa potrebbe fare assolutamente al caso di squadre come il Napoli (non avrebbe nulla di meno rispetto ad esempio a Grealish, altro giocatore reduce da un’annata da dimenticare), al Milan (dove ritroverebbe un tecnico come Massimiliano Allegri che lo conosce alla perfezione), alla Roma (Gasperini potrebbe ritrovare in lui le caratteristiche di Lookman), all’Atalanta (soprattutto in caso di partenza di Lookman) e in generale potrebbe fare al caso di tutte quelle compagini che hanno bisogno di un giocatore che può cambiare il volto di una partita con una semplice giocata.

    Spesso, negli ultimi anni, si è parlato di un Chiesa lontano dai sui standard migliori e quasi mai realmente recuperato dall’infortunio al ginocchio che tra il 2022 ed il 2023 lo ha tenuto fermo per più di dodici mesi, ma non va dimenticato che nella sua ultima stagione in Serie A, seppur tra alcuni alti e bassi, è comunque riuscito a totalizzare trentatré presenze con nove goal: non certo numeri banali.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • PER TANTI, MA NON PER TUTTI

    Più ancora dei problemi fisici o della brutta stagione vissuta al Liverpool, a frenare in tanti potrebbe essere soprattutto un fattore: l’ingaggio.

    Federico Chiesa in Inghilterra percepisce qualcosa come sette milioni di euro l’anno, ovvero una cifra che in Italia praticamente nessuno potrebbe garantirgli.

    A questo punto starebbe a lui rinunciare a qualcosa, in cambio della possibilità di riprendere in mano la sua carriera. Tornare in Serie A vorrebbe per forza dire fare un sacrificio dal punto di vista economico ma, a 28 anni (da compiere ad ottobre), potrebbe valerne la pena, soprattutto nel caso in cui avesse voglia di tornare a casa e di rilanciarsi.

    E’ proprio il suo stipendio a renderlo irraggiungibile per quasi tutti i club di Serie A ma, con le giuste condizioni, chi dovesse prenderlo si garantirebbe un giocatore che conosce ovviamente già alla perfezione il nostro campionato e che potrebbe garantire un’infinità di soluzioni tattiche, vista la sua duttilità e la capacità di giocare in praticamente ogni ruolo dal centrocampo in su.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Federico Chiesa Italy 2024Getty

    NE SAREBBE FELICE ANCHE GATTUSO

    C’è un altro fattore che non va trascurato: quella che sta per iniziare è la stagione che conduce ai Mondiali.

    Un evento al quale si spera che possa partecipare anche quella Nazionale Azzurra che ha avuto proprio in Federico Chiesa per anni uno dei suoi uomini di punta.

    L’ultima delle sue 51 presenze con l’Italia risale al 29 giugno 2024, ovvero a quella sfida con la Svizzera che ha posto fine al deludente cammino ai Campionati Europei. Da allora Chiesa, e non poteva essere diversamente visto che non è praticamente più sceso in campo, non ha più indossato la maglia Azzurra, ma nulla ovviamente vieta che possa tornare a farlo presto.

    Un suo ritorno in Serie A, in una squadra capace di valorizzarlo e di garantirgli minuti, farebbe felice soprattutto il commissario tecnico Rino Gattuso che, di fatto, potrebbe ritrovarsi a disposizione un valore aggiunto nella difficile corsa che porta alla qualificazione.

    Con un Chiesa tirato a lucido, la strada potrebbe farsi un po’ più in discesa e quel traguardo che ora sembra così lontano, potrebbe diventare improvvisamente più vicino.

0